12 – 3 – 23
Il folle egoismo
dell'essere umano e la presunzione di essere il padrone del mondo
stanno trasformando le sue opere nella sua rovina, pensare alla
possibilità di una espansione infinita in uno spazio finito come
quello del pianeta è pura follia suicida.
Nel meccanismo di
funzionamento delle energie o frequenze non si può procedere contro
il flusso delle sue regole, perchè così come sta accadendo, si
provocano scompensi e alterazioni difficilmente ricomponibili e non
in tempi brevi di sicuro, come recita il detto nel tirar troppo la
corda si spezza.
Lo squilibrio sta raggiungendo valori insostenibili e la frattura o divisione è sempre più evidente e mentre il pianeta alza la sua frequenza per compensare noi addirittura gli andiamo contro, continuando la corsa all'inutilità e allo spreco sconsiderato di ogni cosa come se di mondi ne avessimo a disposizione cento e non uno solo.
La tecnologia non ha sollevato l'uomo dalle sue fatiche ma per causa di qualcuno è stata utilizzata per farne un misero schiavo consenziente in una corsa sfrenata verso il muro della sua fine senza nemmeno rendersene conto.
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