30 – 6 – 23 Pensieri

30 – 6 – 23

Lo scopo della ricerca è la ricerca stessa perchè poi alla fine si tratta di trovare ciò che già siamo ma con la consapevolezza di esserlo veramente al disopra della dualità materiale.
La materia porge sempre molti modelli in cui perdersi per questo che le cose spesso si complicano e si dilatano nel tempo allungando anche oltre misura ma è sempre il singolo essere umano che ha nelle sue mani il suo cammino e nessuno in assoluto può interferire se non richiesto in modo esplicito.
Occorre veramente una grande attenzione in quello che si chiede, nella libertà di scelta ogni decreto/richiesta prima o poi viene realizzato ed è il motivo per cui ognuno è il solo e unico responsabile di se stesso anche nei confronti di interventi esterni in quanto in qualche modo sono stati permessi e autorizzati dal diretto interessato, nel scegliere si può anche non accettare cose altrui se non sono ritenute parte del proprio cammino.
Ogni pensiero , parola e azione sono sempre originati da una scelta a priori che le origina, mai nulla accade a caso e meno che mai senza il permesso/consenso dell'individuo anche se inconsapevole visto che non c'è stata nessuna opposizione in merito.

 

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29 – 6 – 23 Pensieri

29 – 6 – 23

L'essere umano è sempre molto impegnato nel rincorrere l'etichetta che più lo integra nell'immaginario collettivo così come nello Spirito è sempre alla ricerca della propria autocertificazione, inutili trofei che non servono a nulla se non a far perdere la corretta Via della sua evoluzione perdendosi a giocare lungo la strada.

Questo perchè sono solo trappole della materia,l'Essere non è un diploma da comprare è uno “stato” acquisito nel cammino delle vite e il conservarlo non è un automatismo, le frequenze possono sempre oscillare muovendosi nella materia perchè non si è mai esenti dai possibili errori o passi falsi, il mondo materiale funziona in questo modo, la dualità è la sua natura come l'acquisire o perdere frequenze muovendosi nelle due componenti non è difficile.
L'attenzione e il discernimento diventano fondamentali per non rischiare di perdere l'equilibrio delle frequenze.
Nel vivere la dualità diventa importante riuscire a rimanere in equilibrio al centro tra le due realtà, senza di loro non si crea ma senza equilibrio armonico pari a zero non si procede.

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28 – 6 – 23 Pensieri

28 – 6 – 23

Ormai è più che evidente che siamo alla chiusura di un ciclo molto importante per il pianeta e per la vita che su esso scorre, in particolar modo quella umana nata nella notte dei tempi e ancora sul cammino della sua evoluzione e questo ha più di un significato.

Le anime che son partite molto tempo fa ma che si sono attardate strada facendo nella Vita attuale hanno ancora un'occasione per portare a termine il loro progetto evolutivo e più che la ricerca serve ricordare a livello del sentire, perchè la lunga serie di vite conseguenti dovrebbe aver dato tutte le informazioni possibili e ora le ultime esperienze vanno chiuse per pareggiare il lungo conto energetico compensandolo e rendendolo pari a zero.

Si tratta di una necessità funzionale alla quale non si può più dare risposte errate in quanto non ci sarà più il tempo per ricuperarle, l'Universo ha fatto di tutto per allungare i tempi il più possibile ma poi alla fine i cicli dovranno chiudersi per lasciare spazio al successivo che per forza di cose deve crescere di frequenza per ospitare il passaggio successivo a quello attuale ma per esserci occorre avere la frequenza che risuona su quei toni e non altro.

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27 – 6 – 23 Pensieri

27 – 6 – 23

Ormai in molti pensano che per evolvere occorra fare chissà quali peripezie e sacrifici e questo grazie a tutti quelli che speculano o hanno interesse che l'essere umano non progredisca ma rimanga schiavo delle loro menzogne accattivanti regalando energia.
Di sicuro la vita non è mai una passeggiata ma la si può vivere reagendo nel giusto modo agli eventi che si presentano lungo il percorso, perchè poi questo è il reale motivo della presenza qui, imparare e imparare vivendo e accettando con serenità ed attenzione ciò che la vita ci ha proposto perchè non sarà mai un qualcosa che nasce a caso ma è frutto delle necessità individuali di comprensione della propria natura e il giusto vivere.

Rabbia , astio, assillo e aspettative sono la chiave per creare solo ripetizione e allungare a dismisura i tempi dell'esperienza, ma anche aggravandola per l'aumento di tono necessario per farsi capire, non esiste sfortuna o fortuna ma solo necessita di percorso al quale possiamo rispondere con ciò che serve o perpetrare nell'errore, tutto dipende sempre da noi e da il nostro rapportarsi correttamente con gli eventi in modo da non perdere troppo tempo.

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26 – 6 – 23 Pensieri

26 – 6 – 23

Gli effetti dei ritorni o karma come è chiamato in oriente non riguardano solo l'individuo ma si estendono in funzione della partecipazione e appartenenza a famiglia/paese/città/stato/razza e in generale umanità, la scelta del luogo di nascita è in funzione anche di questo e non solo della questione individuale.
La storia delle anime riguarda anche le azioni di gruppo, il vissuto è lungo e magari già eravamo soldati o patrizi nell'impero romano o altro peggio, questa è la motivazione principale per cui è necessario incarnarsi a gruppi di vissuto e non solo di famiglia, sono le relazioni vissute dalle anime che devono essere compensate chiaramente con chi e insieme a chi c'era.

Non dimentichiamo che il famoso silenzio/assenso in realtà è comunque una partecipazione che si trasforma in una forma di complicità a carico della comunità di appartenenza, le energie si creano in tutte le situazioni dell'azione e non esiste posizione neutra, restando perfettamente fermi in equilibrio al centro della bilancia nella realtà dei fatti si partecipa in favore dell'attività del piatto più pesante e oggi come oggi il piatto che prevale è quello del negativo/oscuro e non quello della Luce, non si può più stare fermi o passivi, è il tempo di operare e manifestare energeticamente l'intento e la scelta del campo di appartenenza.

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25 – 6 – 23 Pensieri

25 – 6 – 23

Il mondo della materia dovrebbe essere una scuola per l'Anima ma nel permettere alla mente di dominare il campo si è finito per farne una prigione più o meno dorata ma con un finale spesso tragico.

Si sceglie e si chiede di venire qui per poter accelerare il cammino di conoscenza di se stessi e delle energie che ci hanno generato, sia come Essenza che come essere umano visto che sono le due componenti che partecipano alla vita in questo mondo materiale e che dovrebbero essere collaborativi per poter comprendere che i valori dello Spirito sono il motivo della presenza su questo piano.
Non è una religione o una tecnica il centro della questione ma il vivere in modo corretto con i valori fondamentali che rendono Sacra la Vita perchè troppo spesso accade che si facciano sequele di parole senza senso in quanto non nascono dai sentimenti del cuore ma seguono una presunta convenienza che è sempre e solo della materia travestita da falso bene.

Sarà sempre e comunque il singolo individuo che dovrà rispondere della sua opera così come sarà anche quello che deve poi riequilibrare eventuali scompensi creati nell'equilibrio della sua dualità.

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24 – 6 – 23 Pensieri

24 – 6 – 23

Gli esseri umani che seguono l'aspetto negativo o il male come considerato nelle culture occidentali si troveranno con un futuro dell'Essenza o Anima che dovrà procedere nei mondi delle frequenze scelte come appartenenza, non ci sono altre possibilità, in particolar modo alla fine di un ciclo importante come quello che si sta chiudendo in questi tempi che si stanno vivendo ora.

La legge o scala delle ottave procede e si estende in entrambe le direzioni “ come in alto così in basso “ e a questa legge si adeguano le dimensioni divise per frequenza o vibrazione, è chiaro che questo genera mondi verso la Luce come verso le tenebre con adeguate e corrispondenti condizioni ambientali, è una questione fisica nella quale ci si troverà a vivere e quindi, progredire per la Luce o subire per la parte oscura, moti sono i mondi inferiori con questo titolo e nei quali è molto difficile definirla come vita essendo la vibrazione che permea queste dimensioni non solo bassa ma di forte connotazione negativa con le relative conseguenza di permanenza in un ambiente di tale fattura, qualcuno la definisce “punizione” ma non è così è stata una scelta di appartenenza ben definita e sulla chiusura di un ciclo evolutivo l'Universo è costretto a prenderne atto e comportarsi di conseguenza.

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23 – 6 – 23 Pensieri

23 – 6 – 23

Nell'apocalisse si parla di tempo della divisione e in questo momento è sempre più evidente quanto questo sia in atto, anche se ragionando è possibile vedere un aspetto funzionale in questa divisione in atto sul piano delle frequenze.

Nell'arco di pochi anni, rispetto alla storia del pianeta, le frequenze sono salite in modo considerevole e questo non ha concesso molto tempo agli esseri umani per adeguarsi alle nuove vibrazioni pur essendone parte, questo inevitabilmente ha creato delle dissonanze e in particolar modo in chi non si è mai curato in modo adeguato alle questioni dello Spirito che avrebbero permesso di aumentare le proprie vibrazioni al pari del pianeta.

Chiaramente questo mette in crisi certe stabilità che ormai sono saltate a livello individuale a causa della percezione di questa dissonanza che diventa sempre più fastidiosa e crea insofferenza in moltissimi aspetti della quotidianità che diventa sempre più stretta.

Le reazioni errate a questa situazione poi ne accrescono ancora di più l'effetto dissonante e tutte le relative dissonanze, generando sempre più spesso reazioni inconsulte o sproporzionate all'evento incontrato che di per se non è mai cambiato ma se prima sarebbe stato abbastanza normale oggi lo si sente molto più fastidioso.  

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