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29 ottobre 2008

ac 26.10.08


Ancora lo spirito della triste sorella vaga sul campo
conosce i suoi limiti, ma sa bene che non sarà mai
l'ultima battaglia, anche se, solo dei corpi di quei
guerrieri potrà aver ragione nella sua pietosa opera.
L'erica ancora fiorisce in quelle terre, la Madre Terra
accoglie il sangue dei suoi figli nel dolore che prova
ogni giorno che il Sole genera nel perderli.
Ancora l'uomo con caparbietà genera il suo destino
di morte, ancora distrugge se stesso e la vita che lo
circonda, lo spirito di quei Fratelli ancora si impegna
nel riportare la ragion perduta ma in molti si chiudono
le orecchie per non sentire e gli occhi per non vedere.
L'eco di mille e mille battaglie tuona ancora nei cieli
impavidi Cavalieri li percorrono nel loro errare mai
sopito che, da che il tempo è tempo, li porta dove
il loro infinito Amore li chiama.
Non c'è mai vendetta nell'Amore e l'energia di Colui
che per Amore dette la sua vita di Uomo percorre
le strade della Madre, non più agnello ma lupo che
con la fermezza dell'Amore chiederà giustizia.
Ciò che l'uomo crea, l'uomo distrugge è sempre
stato così, il Giusto nel tempo prevale anche se
in ogni tempo ci sono menti che pensano di aver
la ragione nella loro opera ingiusta e non si
avvedono della loro costruzione fatta di sabbia.

Nulla è definitivo e tutto è mutabile
nelle mani
degli uomini di buona volontà.
...
ac
. . . . .
Stefania risponde :
. . . . . . .
Nella tristezza di un lungo cammino e nel
frastuono di guerre, corpi lacerati da infami
menti che armano mani immonde,
la donna erra stanca ma non vinta.
Riconosce tutti gli orrori e lasciandosi andare
su di un sasso pensosa con gli occhi arsi
dal dolore si chiede ancora per quanto.
Pensieri che corrono rotolano e,
flebile si alza una preghiera:

Padre ti dissi si e
riconfermo la mia promessa, per

quel sangue prezioso versato e bevuto
dalla Madre generatrice vado e porto il tuo
Nome scritto, ma fa che L'UOMO
non più agnello si riveli
e che il tempo dell'attesa si compia.

Tutto intorno e' fragore di violenza l'uomo
ha perso la memoria, la potenza l'avidità
e la sicurezza dell'immortalità si e'
impadronita delle menti, nessuno riconosce
nell'altro il Tuo volto e non ricorda
la Casa del ritorno.
Camminiamo nell'attesa del giorno tanto atteso,
doloranti per ciò che assistiamo
sfidando il nero delle tenebre,
certi nella Gloria della rinascita.

Stefania Z.
. . .

28 ottobre 2008

ac 23.10.01


Guarda l'orizzonte,
una linea che si perde nell'infinito.
Guarda il sottile confine che unisce terra e cielo,
perché pensare che sia così difficile
superare quel confine.
E' solo illusione, è un confine immaginario,
nulla separa veramente terra e cielo,
è una linea disegnata dalla mente,
il cuore non la vede, l'anima non la sente.
Sfoglia le pagine del tuo libro, ad una ad una
con gioia, ogni pagina è un nuovo giorno,
nasce e muore nel sole, non pensare a quante
e come sono le pagine del tuo libro, leggile,
molti i libri scritti per te nella biblioteca del cosmo.
Non essere avido, leggi con calma,
serenità , pace e amore.
L'eternità è il tuo tempo,
un grande libro ti aspetta.

Sei sempre tu che scrivi le parole
nel momento
che le leggi,
fa che siano dolci parole di Amore e

comprensione per tutti, lascia che il caldo
vento
cosmico suggerisca in te le parole.
Il sole ogni giorno crea un nuovo giorno,
sulla fine del precedente, ma nulla finisce
e tutto si trasforma, il buio si fa luce
e la vita diventa amore
e l'Amore diventato Grande si fa Uomo.
Sfoglia il tuo libro con gioia
l'Amore ti sta aspettando.

. . .
ac
. . .

24 ottobre 2008

ac 03.11.01


L'odio come l'amore è generatore di se stesso
per secoli il genere umano l'ha seminato nel
vento della notte, ora corre tra le genti del mondo,
incapace di fermarsi trascinerà con se chi vorrà
seguirlo, a perpetrare il Divino gioco della rinascita.
Il tempo della scelta si avvicina, nel cuore la verità,
nella mente la menzogna, tranello dell'umana paura.
Solo l'Amore, supremo dono Divino saprà saldare le
fratture di un mondo che desidera distruggersi.
Solo l'Amore potrà temprare i cuori nell'arduo compito
di preparare il terreno ai nuovi germogli che sorgeranno.
Nella compassione il fratello parlerà al fratello, saprà
comprendere, saprà tendere la mano, saprà amare.
La strada è lunga e tortuosa, qualcuno si fermerà
lungo il cammino, per comprendere, e tornare, in una
nuova vita luminosa sul cammino dell'Amore.
Molti seguiranno l'odio nella vana ricerca di una gloria
assurda quanto inutile, perdendosi nel buio della notte.
L'Amore può far breccia in tutto ciò, sarà sufficiente
che ognuno lo lasci entrare nel proprio cuore , lasciando
che si espanda in esso, lasciandolo crescere, permettendogli
di vivere una nuova stagione, all'insegna della vita.
L'Amore è generato da se stesso,
genera l'Amore.

. . .
acquachiara
. . .


21 ottobre 2008

Pensiero del giorno


"Quanti monaci, asceti o anche semplici credenti si
sono inflitti volontariamente tormenti di ogni genere.
"per piacere a Dio".
Figuriamoci! Come se Dio provasse piacere nel vedere
la creatura umana ferita, insanguinata!.
Sono rare le religioni che non abbiano raccomandato
questo genere di pratiche, e alcune lo fanno anche ai
nostri giorni.
Ma è venuto il momento di comprendere che il Signore
non ha bisogno della sofferenza degli esseri umani.
L'epoca delle flagellazioni, delle torture e del martirio
è terminata. Malmenare e mutilare il proprio corpo, e
mettere a repentaglio la propria vita: questo modo di
offrirsi in sacrificio alla Divinità è sterile.
Il vero sacrificio è nell'amore fraterno, disinteressato,
per tutti gli esseri umani. Chi ha compreso il senso e
la potenza dell'amore non ha bisogno di infliggersi
delle sofferenze: ne avrà talmente tante da condividere
con tutti quelli che sono infelici!
E gli ostacoli che incontrerà nei suoi sforzi per aiutarli
saranno ancora altrettante occasioni per soffrire!
Ma di fronte a quelle sofferenze non deve indietreggiare:
saranno queste a renderlo grande e nobile."

Omraam Mikhaël Aïvanhov

. . .

19 ottobre 2008

Inch'Allah


Ho visto l'oriente nel suo scrigno

con la luna per bandiera
ed intendevo in qualche verso
cantare al mondo il suo splendore

Ma quando ho visto Gerusalemme
piccolo fiore sulla roccia
ho sentito come un requiem
quando a parlargli mi inchinai

E mentre tu bianca chiesetta
sussurri pace sulla terra
si strappa il cielo come un velo
scoprendo un popolo che piange

La strada porta alla fontana
vorresti riempire il tuo secchio
meglio fermarti Marìa Maddalena
oggi il tuo corpo non vale l'acqua

Inch'Allah - se Dio vuole - Inch'Allah

L'ulivo piange la sua ombra
sua dolce sposa dolce amica
che riposa sulle rovine
prigioniera in terra nemica

Sul filo spinato con amore
la farfalla ammira la rosa
la gente così scervellata
che la ripudia se mai posa

Dio dell' inferno Dio del cielo
tu che governi tutto il mondo
su questa terra d'Israele
ci sono bimbi che tremano

Inch'Allah - se Dio vuole - Inch'Allah

Le donne cadono sotto il tuono
domani il sangue sarà lavato
la strada e fatta di coraggio
una donna per una pietra

Ma sì ho visto Gerusalemme
piccolo fiore sulla roccia
e sento sempre come un requiem
quando a parlagli mi ritrovo

Requiem per sei milioni d'anime
che non hanno il mausoleo di marmo
e che malgrado la sabbia infame
hanno fatto crescere sei milioni d'alberi

Inch'Allah
se Dio vuole
. . .
adamo

18 ottobre 2008

ac 11.02.07


I sacerdoti della menzogna nascondono
ancora la verità trascinando gli umani destini
nel baratro della rovina.
Parlo per chi non conosce perché non ha
ancora avuto l'opportunità di vedere, ma anche
per chi sa e si copre gli occhi per non vedere,
parlo per ricordare il tempo che scorre
nell'immobilità dell'indifferenza, un tempo
che fagocita se stesso nel precludere gli
spazi dell'azione evolutiva dell'Uomo.
Nel cuore dell'uomo è nascosta la Luce della
sua essenza, il mentitore, mai distratto nella
sua opera, gioca sulla mente che ricopre di
spessi ed oscuri veli il sentire del cuore.
Il vento si leva padrone, con forza e vigore,
offre l'opportunità di sollevare e stracciare
quei veli portandoli con se, come inutili foglie
ormai morte e non più parte di un albero che
desidera solo crescere con gli occhi bene aperti,
incurante della polvere che inevitabilmente
risiede nel turbinio del vento.
Ognuno scopre la sua battaglia,
che non è un sentimento di guerra, è
l'accettazione del dolore che stracciare il velo
comporta, le ferite del cuore potranno sanguinare,
a volte profonde e dolorose, solo la Luce e l'Amore
che da esse si genera sapranno curarle,
lenirne il profondo dolore che libera l'Essenza
dalla sua prigione corporea.
Il vento è Divino e la naturale scelta è lasciare
che compia l'opera per cui è nato , perché
non è dolore ma crescita.
Crescita nell'Uomo che liberamente compie
il passo che lo separa dalla sua vera natura
lasciando che si rifletta sul mondo senza i
vincoli indotti da chi non vuole che quella
Luce si diffonda libera nell'universo intero.

acquachiara

. . .

15 ottobre 2008

Forse....ma anche no


In questi tempi dove mi trovo a dovermi confrontare

in prima persona con un forte contrasto ambientale
diventa sempre più difficile non permettergli di
distruggermi e se, da una parte vedo e subisco le
manovre per impedirmi di esprimere le mie scelte,
dall'altra vedo il salire del mio pensiero e il suo
ardente desiderio di non cedere.
Forse dovrei allentare un po, mi rendo conto che
non sempre si ha così voglia di portare avanti i
discorsi che propongo da questo spazio ma per
me rimane sempre primario cercare di diffondere
parole che possano stimolare il desiderio di saperne
di più o di guardarsi dentro per ritrovare quella parte
di noi che fa dell'essere umano una cosa Unica
nell'universo, non perché non esistano altre forme di
vita, ma il connubio che esiste tra spirito e materia
su questo pianeta non ha riscontri in altri mondi.
Questo è il motivo che mi spinge sempre a parlare
di queste cose in ogni occasione possibile, in altre
occasioni ho detto che non ho nulla da vendere ma
che regalo dubbi, non per rompere le scatole ma per
cercare di far comprendere che ognuno porta nel suo
cuore una Verità nascosta che è solo sua, una Verità
che supera schemi e dogmi per fornire la chiave che
permetterà di aprire quella porta che da sulla strada
del ritorno a casa.
La vita in questi tempi è difficile e quello che ci circonda
non promette soluzioni a breve, ma poi la soluzione non
è mai data da altri, può esser solo nostra, ognuno ha
la sua, una soluzione che si trova nel cambiamento
interiore, rendendolo capace di unirsi a quello di tutti
gli "uomini di buona volontà" che stanno operando
per sviluppare il proprio.
Non è una religione, una filosofia o una tecnica che
possono risolvere, questi sono solo mezzi che possono
aiutare, ma senza un cambiamento della propria energia,
del proprio interiore non si va da nessuna parte, anzi,
senza questi termini spesso rischia di essere una
inutile
perdita di tempo.
Il " Mentitore " da sempre gioca sulle debolezze
dell'uomo materiale, sono il suo alimento energetico,
vive di energia densa prodotta nella materia, senza
questa non avrebbe ragione di esistere.
Certo il cammino dell'anima si sviluppa lungo l'eternità
ma perché fargli perdere tanto tempo per farla stare
meglio quando è possibile evitarlo ?

acqiachiara

. . .

09 ottobre 2008

una realtà vestita da fiaba


Una scricciolina dolce e gentile viveva felice

e spensierata in un bellissimo paese ma....
un giorno qualcosa cambiò la sua vita e un
grande dolore si presentò alla sua porta,
non si prese la briga di bussare,
la sfondò
senza tanti complimenti e
in un istante tutto cambiò.


La scricciolina non riusciva a comprendere
ma si guardò intorno e vide un pachiderma
goffo e sgraziato che si muoveva distrattamente
provocando molti danni alle persone che aveva
intorno a causa del suo essere maldestro e forse
era anche la causa diretta che aveva creato quel
dolore immenso che non avrebbe mai voluto
conoscere, meno che mai in quel modo innaturale.

Allora la scricciolina si asciugo le lacrime, si tirò
su le maniche e decise di combattere, non per
vendetta , non ne sarebbe capace, ma perchè
il pachiderma non potesse ancora fare dei danni
e portare ancora tanto dolore a chi non lo voleva.

Ma una scricciolina dolce e gentile contro un elefante
si trova in grande difficoltà, rischia di farsi schiacciare
l'elefante della burocrazia ha grandi risorse, lei no,
lei ha solo la voglia di non cedere, non permettere
che altri debbano subire tutto il dolore che lei ha
dovuto conoscere......

Vogliamo dargli un mano ?

qui trovi la storia del fatto

qui le informazioni per dare un aiuto

08 ottobre 2008

dell'amore


Si parla spesso di Amore e mi ricordo che anni fa,
un pomeriggio, la mia insegnante tra le lacrime disse:
"voi non sapete cosa vuol dire scegliere per Amore"
sicuramente aveva ragione perché oggi meglio
comprendo quella tristezza profonda che ti attanaglia
il cuore ogni volta che il dolore di altri e del mondo lo
raggiunge, più lo apri e più si espone a questo, ma sai
anche che non riuscirai mai più a richiuderlo perché
"per amore" hai scelto di aprirlo e sempre più spesso
ti capita di piangere per quel dolore, anche se non ti
appartiene fisicamente, ma è comunque tuo perché
appartiene a quell'universo di cui tu sei una parte
indivisibile, certo sono libero di scegliere e posso
anche rifiutarlo, rifugiarmi nei meandri più profondi
della materia ma quale senso tornerò a dare a
questa mia vita ?
Un'altra inutile ripetizione di un stereotipo già
vissuto e rivissuto tantissime volte, altro dolore
nel rimanere ancorato ad un mondo accattivante
che non è la patria d'origine della mia anima ?
voglio davvero questo ?

acquachiara

. . .

06 ottobre 2008

atlantis


......ho ancora negli occhi quel cielo in fiamme, com'è
possibile che esseri dotati di coscienza abbiano tanta
ambizione di potere ?

Ora stringono nelle loro mani solo un pugno di cenere,
ma quando dolore è stato creato per avere quella inutile
cenere, lo sapevano bene che non si poteva usare quei
cristalli così modificati, troppo potenti e nessuno poteva
immaginare la loro energia, eppure non hanno esitato a
servirsene distruggendo tutto; quella terra,quel potere,
che tanto volevano ora non c'è più.
Hanno solo ottenuto di costringere un gran numero di
anime a tornare molte volte ancora in questo piano,
dimenticando ogni volta la loro essenza, forse questo
è quello che volevano per poterle ancora sfruttare a
sostegno dei loro sporchi inganni.

Mi si stringe il cuore nel vedere quel fiume silenzioso di
persone che percorrono la stretta gola che ci separa dal
deserto, sarà un lungo cammino, ma bisogna portarli via,
quì non c'è più nulla, ancora una partenza, ancora un'incognita,
questa volta non sarà facile, si legge la disperazione sui volti
di chi è riuscito a conservarsi la vita.

Non abbiamo più guerrieri, come l'altra volta, ora sono
pochi esseri stanchi e amareggiati e mezzi non ce ne sono,
saremo costretti a camminare a lungo per raggiungere un
luogo che possa sostenerci, permetterci di ricominciare,
questo pianeta è prodigo ma percorrerlo a piedi e senza
risorse è molto vasto, è difficile in questi termini conservare
la speranza ma sopratutto riuscire a ridarla a chi ha visto
passargli addosso tanta ingiustizia creata da pochi individui
assetati di potere materiale.

Altre colonne si sono mosse in direzioni diverse, non sono
molti iSacerdoti a guidarle, anche nella nostra, questa
separazione non aiuta, pochi sanno e non sanno tutto,
l'insegnamento resterà frazionato.
E' difficile non chiedersi quanto tempo ci vorrà,
secoli di evoluzione sono stati cancellati in pochi minuti,
troppe memorie perse e molti sacerdoti delle tenebre
ancora in attività, anche loro riusciranno a nascondersi
tra queste genti in cammino continuando ad impedire
a chi li segue di essere libero di comprendere e scegliere.

Non è facile combattere con i sentimenti, ma l'Amore che
ci ha sempre portati ovunque servisse, non è mai cambiato
e non si può nascondere un sottile dolore che fà tremare
il cuore nel vedere ancora una volta la possibilità di
tornare a casa che si allontana.

Forse non abbiamo mai pensato seriamente di farlo,
le figlie dell'uomo sono molto belle e sanno scaldare
il cuore dei guerrieri lontani da casa, è tutto diverso
nella materia, anche le nostre compagne hanno ceduto
alle sue lusinghe, non sarà facile staccarsene,
solo il tempo permetterà di ritrovare il giusto equilibrio.

E' il momento di partire, l'ultimo gruppo ha incominciato
ad attraversare il passo e noi resteremo dietro a veder
che nessuno si perda lungo il cammino, come sempre
a protegger le spalle di chi ha nel suo cuorela fede nella vita,
sostegno e volontà di viverla comunque come il dono
più grande che si possa ottenere dall'Universo in unione con
Colui che per Amore lo ha creato.........


.

03 ottobre 2008

Il ribelle


La gente ha paura,
un vero terrore
di coloro che conoscono se stessi.
Essi hanno un potere ben preciso,
un'aura e un magnetismo,
un carisma in grado di estrarre
chi è giovane e vivo
dalla prigione delle tradizioni.

Che sia ricco o povero,
il Ribelle è un vero imperatore
poiché ha spezzato le catene
dei condizionamenti
e delle opinioni
della società repressiva.
Ha dato forma a se stesso,
abbracciando tutti i colori dell'arcobaleno,
emergendo dall'oscurità
e dalle radici informi
del suo passato inconsapevole
e sviluppando ali con cui volare alto nel cielo.

Il suo modo di essere è ribelle
- non perché lotti contro qualcuno
o qualcosa,
ma perché ha scoperto
la propria vera natura
ed è determinato a vivere in base a essa.

L'aquila è il suo spirito animale,
un messaggero tra la terra e il cielo.

Il ribelle ti sfida a essere coraggioso
a sufficienza per assumerti la responsabilità
di ciò che sei e per vivere in funzione della tua verità.

Tutto passa, ma tu rimani.
Tu sei la realtà; tutto il resto
non è altro che un semplice sogno.

Ci sono sogni meravigliosi,
e ci sono incubi terribili…
ma non importa
che si tratti di un sogno magnifico
o di un incubo terrificante;
ciò che conta è colui che osserva il sogno.
Colui che vede è l’unica realtà.

Questa è la cosa
più importante da ricordare.
Se inizi a pensare
a come rendere permanenti
i tuoi momenti di estasi,
hai già iniziato a distruggerli.

Quando giungono, sii grato;
quando se ne vanno,
ringrazia l’esistenza.
Resta aperto.
Accadrà molte volte:
non giudicare mai,
non scegliere mai,
non privilegiare nulla.
Resta in uno stato d’animo
privo di scelta.

Osho

- - - - -- - - - - - - -- -

Un ribelle, per come intendo io questo termine, è un fenomeno spirituale. Il suo approccio è assolutamente individuale. La sua idea è questa: se vogliamo cambiare la società, dobbiamo cambiare l’individuo. La società in sé non esiste (…) Ovunque incontri qualcuno, incontri un individuo. Società non è altro che un nome collettivo privo di realtà, senza sostanza. (…)
Nessuna rivoluzione è ancora riuscita a cambiare gli esseri umani, ma sembra che non ce ne siamo accorti. Ancora continuiamo a pensare in termini di rivoluzione, di cambiamento della società, del governo, della burocrazia, delle leggi, dei sistemi politici. Feudalesimo, capitalismo, comunismo, socialismo, fascismo: tutti, a loro modo, erano rivoluzionari, e tutti hanno completamente fallito, un fallimento inequivocabile perché l’uomo è rimasto lo stesso. (…). Il ribelle è tuttora una dimensione inesplorata.
Dobbiamo essere ribelli, non rivoluzionari. Il rivoluzionario appartiene a una sfera terrena; il ribelle e la sua ribellione sono sacri. Il rivoluzionario non può stare da solo: ha bisogno di una folla, di un partito politico, di un governo. Ha bisogno del potere… e il potere corrompe. In particolare, il potere assoluto corrompe in modo assoluto.
Tutti i rivoluzionari che sono riusciti a prendere il potere ne sono stati corrotti. Non sono riusciti a cambiare le antura del potere e le su istituzioni; il potere ha cambiato loro e la loro mente, corrompendoli. La società è rimasta la stessa, solo i nomi sono cambiati.
(…)
Il mondo ha conosciuto solo pochissimi ribelli. Ma ora è il momento: se l’umanità non riesce a produrre un gran numero di spiriti ribelli, i prossimi decenni potrebbero diventare la nostra tomba. Siamo molto vicini a quel punto di non ritorno.(…) Una discontinuità con il passato: questo è il significato della ribellione.
La ribellione è una discontinuità. Non è né riforma né rivoluzione: semplicemente, ti sconnetti da tutto ciò che è vecchio, Le vecchie religioni, le vecchie ideologie politiche, il vecchio essere umano… ti stacchi radicalmente da tutto cò che è vecchio; riparti da zero, inizi la vita da capo.
Il rivoluzionario cerca di cambiare il vecchio; il ribelle semplicemente ne esce, come il serpente che si lascia alle spalle la vecchia pelle senza mai guardare indietro.
(…)
Nei decenni a venire, o l’umanità scomparirà o sulla Terra farà la sua comparsa un nuovo essere umano con una visione diversa.

Quel nuovo essere umano sarà un ribelle.


Osho,
“Una nuova spiritualità per il ventunesimo secolo: non una rivoluzione politica ma una ribellione individuale”
in Liberi di essere, Arcobaleno, 2007
(raccolta dei discorsi pubblici di Osho)

. . .

01 ottobre 2008

ac 05.12.03



Nella splendida luce della bianca luna
la Grande Madre
si annuncia
nella sua veste di creatrice del mondo.


Donna che crei la vita proteggi i figli
che il Padre ti affida

sono i teneri germogli della città del futuro
in essi
l'umanità rinnova se stessa

Non piangere se non hai
generato
perché molti sono i figli in cerca di una

Madre che insegni loro il cammino della vita.

Come lampi nel cielo giungono le nuove schiere
piccoli corpi per nuovi tempi
vanno protetti.


Nelle piccole mani portano un grande peso
non permettete MAI
che qualcuno rubi loro la vita

Fate in modo che nei loro occhi ci sia sempre
il sorriso dell'anima e il segno del vostro Amore.

. . .