7 – 6 – 23
Sono tempi in cui
l'ignoranza galoppa come un puledro imbizzarrito e non è un caso che
questo accada, è voluto ormai da molti anni e fa comodo a chi su
questa situazione specula, comanda e si arricchisce sulle spalle
altrui.
Il sapere quello vero è sempre stato un pericolo per chi
vuole il potere per se, chi conosce le cose è poco abbindolabile
dalla menzogna, ma non la conoscenza nozionistica inutile e cacciata
nel cervello per forza dalle istituzioni, quella è cattedratica e di
parte, non è conoscenza è solo informazione come le informazioni
messe in un computer, da sole servono a ben poco.
Conoscere
significa poter ragionare con la propria testa e in funzione delle
proprie esperienze personali, lo studio dovrebbe abilitare questo e
non condizionarlo come sta facendo ora ad uso e consumo di pochi per
impedire scelte e libertà funzionali.
Nell'impedire questa possibilità in pratica non si permettono scelte libere e consapevoli ma solo scelte pilotate dall'alto che trovano facile terreno per attecchire nell'ignoranza prodotta di proposito
© acquachiara
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