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Sulla Via dell'evoluzione
molti sono i sassi che rotolano sul sentiero e lo rendono
disagevole, impediscono di camminare spediti ma anche distratti,
costringono alla determinazione ma sopra tutto all'attenzione per non
deviare oltre misura sul cammino intrapreso.
I confini tra l'utile
e il dispersivo sono molto sottili, labili e praticamente invisibili
superarli è questione di poco veramente, un vecchio detto racconta
che la strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni ed è
purtroppo verosimile dato che l'eccesso di entusiasmo spesso offusca
la vista e non permette di tener conto delle cose con la necessaria
attenzione.
Si dice che non bisogna mai perdere il “giusto timore” che non è da confondere con l'insicurezza ma è un potente ispiratore di attenzione e contrario alle azioni avventate, il coraggio è una cosa ma l'incoscienza è tutta un'altra e nel meccanismo delle azioni ciò che si fa poi torna, per questo che non bisognerebbe mai perdere l'attenzione sul gesto compiuto e l'intento che lo ha ispirato.
Nel compendio delle energie purtroppo è sempre molto facile portare a casa più negativo che positivo che va poi comunque compensato e se è possibile raccoglierne meno è decisamente meglio e alleggerisce di molto il cammino.
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