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29 agosto 2008

il destino dell'uomo


il destino dell'uomo si compie seguendo il disegno

che lui stesso ha costruito nel suo tempo, ma questo
non vi dia mai l'occasione di giudicare con astio
quanto in questo disegno si compie.

"Mia è la vendetta" disse il Padre a significare che
la giustizia degli eventi restituisce in egual misura
ciò che l'uomo compie nella libertà del suo vivere.

Non vi inganni il tempo di una vita, è ben poca cosa
nello svolgersi delle eterne regole cosmiche dove
il tempo non ha luogo, il susseguirsi infinito di
attimi presenti restituisce ciò che viene iscritto
nella sua energia, infinite orbite che gli eventi
percorrono per ritornare a chi li ha generati.

Comprendere questo non annulla quanto si è già
svolto e che si presenterà a chieder conto,
può mitigarlo, nel cambiamento di se stessi
e nella ferma volontà di non produrre più energie
negative delle quali si dovrà rispondere in futuro,
il pensiero e l'intento non devono crearle se non
vogliono più incontrarle nell'orbita del loro
cammino evolutivo.

acquachiara 29.8.08

. . .

26 agosto 2008

elaborazioni


In seguito ad uno scambio di opinioni da Stella,
come sempre il mio cervello non smette di frullare e
di elaborare nel desiderio di comprendere meglio
ciò che riceve.
Certamente nascere in una data famiglia, paese e
cultura non è casuale, il senso evolutivo che si struttura
lungo il ciclo delle vite crea le condizioni degli eventi
che viviamo quotidianamente e sui quali dovremmo
rapportarci in modo energeticamente corretto per
riequilibrare quanto emesso in precedenza.
Fin qui nulla di particolare anche se non è sempre facile
cogliere quelle sfumature che ci permettono di vedere
meglio il concetto e il meccanismo funzionale stesso.
Quello che emerge guardando con maggiore attenzione
è il fatto che nel permettere alla mente di schiavizzarci,
per pigrizia, in un eccesso di appartenenza crea molti
problemi di relazione che non ci permettono di andare
oltre la forma e di vedere con maggiore chiarezza
una realtà, meno apparente, ma di sicura maggiore
importanza, perché scevra da preconcetti e schemi.
Dico per pigrizia, perché è l'annichilimento della coscienza
individuale a favore di una molto più comode e
collettiva, ma se una cosa è stupida resta tale anche se
milioni di persone la dicono e per comodità l'accettano.
L'aspetto peggiore però è l'apertura al plagio che questo
provoca, la classe sacerdotale e il potere in genere
possono far leva su questo aspetto per meglio dominare
chi, torno a ripetere per pigrizia, non vuole usare la SUA
mente in modo produttivo per la sua evoluzione, si continua
a sconfessare princìpi universali per lasciare spazio di
manovra a chi nel loro nome in realtà "divide ed impera"
poggiando le sue basi sull'indolente accettazione, troppo
spesso più subita che accettata,di chi semplicemente
pur lamentandosi non ha nessuna intenzione di mettersi
in gioco e utilizzare il proprio discernimento per scindere,
non dico il bene dal male, ma il positivo dal negativo, ciò
che serve per crescere ed evolvere e ciò che frena e non
lo permette.
Ognuno è direttamente e individualmente responsabile
del proprio cammino e dell'influenza che questo provoca
nell'interagire con l'ambiente che lo circonda.
L'evoluzione è la crescita sono il frutto delle proprie scelte,
dell'intento che le origina, l'intero percorso è frutto di scelte
e queste scelte costruiscono quella coscienza individuale
che si struttura nel tempo per permette allo spirito/anima di
comprendere la sua vera natura per non cadere più in
quegli errori che lo tengono prigioniero di una materialità
che non è sua ma è il suo campo di esperienza per
raggiungere quello che è il suo obbiettivo primario,
l'evoluzione e il ritorno nella casa del Padre.

ac

...

23 agosto 2008

Candle4Tibet

I giochi Olimpici concluderanno domani. Furono una grande occasione per svegliare al mondo e fargli vedere la mancanza di libertà nel Tibet. Noi e molti altri gruppi che appoggiano il Tibet, abbiamo approfittati di questa opportunità.

Il Tibet e stato nei titolari delle notizie questi ultimi cinque mesi.

Ora è il nostro dovere non lasciare che il mondo dimentichi il Tibet.

Questa notte alle 9 p.m. accenderemo ancora una candela per il Tibet.
Un’altra volta, milioni de persone provenienti da oltre 170 paesi, accenderanno candele in casa ed in pubblico con una preghiera per il Tibet libero.

Per vedere l’elenco completo di veglie pubbliche in tutto il mondo, per favore, usa questo link.

Con la nostra luce, diremo al mondo che NON PERMETTEREMO CHE IL TIBET SIA DIMENTICATO, dopo che finiscono i giochi.

Abbiamo iniziato qualcosa enorme e non dobbiamo fermarci qui.

Dove andremo ora?

Tutte le azzione di CFT saranno organnizzate da ora in poi dalla nostra rete sociale.

Nella pagina Candle4Tibet potrete trovare tutto ciò che riguarda il Tibet (immagini, Videi, Blogs, gruppi che riguardano la cultura del Tibet, patrimonio ed esperienze personali).

Se non hai ancora aderito e sei interessato nelle azzione future, per favore, unisciti ora.

Rete Candle4Tibet- Casa per tutti quelli che amano il Tibet.

Vorremmo ringraziarvi dal profondo del nostro cuore per il vostro sostegno.

Amore, Luce e Libertà

http://www.candle4tibet.org


19 agosto 2008

il tempo

Domani dovrò aggiungere un anno
alla lunga fila ormai collezionata
ma se il tempo che passa mi permette
di vedere questi due crescere
non sarà passato inutilmente


Loris & Lucrezia

e quando crescono chi li ferma

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15 agosto 2008

woodstock

15 agosto 1969
foto del concerto con logo


ultima libertà ?


foto di partecipanti
un bianco e un nero che parlano



foto di Janis Joplin


foto di Jimi Hendrix


foto di Carlos Santana


foto di Joan Baez



foto di Jo Koker


foto di accampamento del pubblico


foto del palco dal pubblico



foto di una ragazza



foto storica di ragazzi che fanno il bagno in uno stagno

foto di ragazzi che vanno via a piedi sulla statale


foto elaborata viola/nero di Janis Joplin




foto sfocata di un vagone rimasto fermo su un binario morto

o la fine di un sogno collettivo
di pace e giustizia sociale
realizzabile ?



06 agosto 2008

Om mani padne Hum


Giovedì 7 agosto, ore 21
( o qualsiasi altra ora )

la notte prima che inizino le Olimpiadi di Pechino
partecipa a "Candle in My Window - for Tibet".
Accendi una candela a casa tua, sul tuo posto
di lavoro o in un posto pubblico. Non sarai solo.
Milioni di persone nel mondo faranno la
stessa cosa per la libertà e la speranza.
E il Tibet non verrà dimenticato.

Invita i tuoi amici a partecipare a
questo evento. Possiamo farcela.
Per favore, fai girare questo messaggio
a tutti i tuoi contatti, crediamo sia importante.
Ognuno di loro può aiutarci a fare il massimo.
Contro ogni violazione dei diritti.
Per la Pace, la difesa dei Diritti Umani
e la Libertà nel Tibet,
Grazie! Dania Ayres


: : :

02 agosto 2008

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28 luglio 2008

assurdità legalizzate

CLAMOROSO
IL GOVERNO FA RICORSO

CONTRO LE LEGGI REGIONALI
ANTI-PSICOFARMACI AI MINORI?

IL SENATO SCENDE IN CAMPO CON
GIU’ LE MANI DAI BAMBINI®!

La Presidenza del Consiglio dei Ministri aveva
recentemente presentato ricorso contro le due leggi...


Leggi il testo completo



21 luglio 2008

Il Sufismo


da un articolo di Mario Madia su: Na_Koja_Abad

Il Sufismo utilizza a suo modo la classica tripartizione corpo-anima-spirito. Il corpo viene considerato il tempio dello spirito, le vestigia del Creatore, punto di partenza nella realizzazione spirituale. A questa sua funzione allude Suhrawardi nel poema “templi della luce”. Lo spirito è, al pari del cielo, splendente e immutabile al di sopra degli orizzonti dell’anima. Rappresenta un mondo che, pur non essendo identificato con Dio, è da lui inseparabile, e quindi già si trova in prossimità del divino. L’anima è soggetta all’attività spirituale. E’ il piombo che deve tramutarsi in oro, la luna che deve congiungersi al sole. Ma se essa non riconosce il suo legame col Creatore, e si identifica esclusivamente col mondo materiale, è destinata a perdersi e a soggiacere esclusivamente, anziché allo spirito, ai dettami della parte più bassa dei bisogni corporali e istintuali. Per il sufi, la debolezza dell’uomo è legata alla sua natura inferiore, istintiva. Egli deve compiere un’opera di purificazione, principalmente attraverso la meditazione. La forma più importante è il dhikr, che significa ricordo: la via alla purezza totale e permanente è il ricordo di Dio. Questo ricordo continuativo si ottiene attraverso la ripetizione costante del suo nome, in ogni attività, della quale anzi, mantenendo il ricordo di Dio, si aumenta l’efficacia. Esso diviene una sorta di concentrazione e di meditazione orante, attraverso una serie di formule da ripetere ad alta voce oppure mentalmente e che variano a seconda della confraternita di appartenenza e del livello di iniziazione. Spesso alcuni movimenti del corpo, che possono essere vere e proprie danza con particolari accompagnamenti musicali, sono accompagnati alle recitazioni, in base all’idea che ripetendo il nome di Dio assieme alla danza si apre la porta dell’anima alle influenze divine (pratica dell’estasi). Tra le pratiche estatiche, vi è il Sema, la preghiera dei dervisci (lett. mendicanti, designa i monaci itineranti appartenenti a una confraternita mistica) roteanti, creata da Gialal ad-Din Rumi, il poeta filosofo chiamato Maulana, “il nostro signore”, circa nel 1250. Secondo la tradizione, egli un giorno attraversando il quartiere degli orafi di Konya, in Anatolia, si fermò improvvisamente, forse ispirato dal tintinnio ritmato dei martelli che lavoravano l’oro, allargò le braccia e cominciò a roteare su se stesso come danzando. Successivamente, egli introdusse nelle, fino ad allora molto austere, cerimonie religiose la danza e la musica, e riunì intorno a sè dei discepoli itineranti che furono chiamati appunto dervisci.

Mario Madia

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08 luglio 2008

inno al Sole


Dall'infinito, oltre l'orizzonte,
Aton, tu, Dio Vivente,
ci inondi del tuo amore.
Ti affacci alla finestra dell'oriente
Mostrando a noi la tua bellezza.
Sei stupenda davvero,
divinità che splendi su ogni terra!
I tuoi raggi che abbracciano il creato
Si volgono anche a me, al tuo Akhenaton,
tuo figlio prediletto!
Sei lontana e vicina, nascosta e conosciuta,
Aton e Ammone nello stesso tempo.
Sei vita nella morte
E morte nella vita.
Esisti sempre:
nel buio e nella luce.
Tu fai nascere sperma
nel grembo di una donna
che partorisce senza amplesso.
Il figlio nasce e non gli occorre un padre.
Le ricchezze e le gioie della terra
Possono essere rubate, sempre,
anche se conservate nei forzieri.
Tu, ricchezza del Cosmo, non sparisci!
Ogni leone esce dal suo covo,
ogni serpente morde,
ma tu ci dai la pace. Rassicuri.
Siamo tranquilli nella tua dimora!
La terra splende quando sorgi e brilli
E ti protendi a regalarci i Suoni
Coi raggi tuoi, tue mani.
Queste mani elargiscono i tuoi doni:
i Segni Sacri, avvivanti il Pensiero.
E il mondo è in festa
e l'altro mondo è in festa
e tutti sono svegli, vanno e vanno:
vanno tornando
e ritornano andando,
visibili e palesi
e non nascosti l'uno all'altro
o rivelati da brusii leggeri,
da colpi alle pareti�
Tutti, purificati,
girasoli viventi, braccia alzate,
si rivolgono a Te, benedicente.
Tutta la terra si pone al lavoro,
tutto il bestiame pascola sull'erba.
E cresce il verde e volano gli uccelli
Schizzando via dai nidi
Con l'ali alzate, per lodarti.
Saltano sulle zampe le creature.
Vengono e vanno, sopra i mari e i fiumi,
le imbarcazioni, frutto del tuo ingegno,
con le vele gonfiate dall'amore.
Ogni rotta si apre al tuo albeggiare.
Il pesciolino vuole salutarti!
Schizza fuori dall'acqua e poi scompare!
Il tuo Pensiero giunge
fino al fondo del mare.
Il sole non sei tu.
E' soltanto uno specchio, anche se vivo.
Tu sei la Vita stessa,
sei colei che dà Vita alle creature
nel ventre delle madri
e le conforta mentre sono chiuse
e le nutre. Dai loro il tuo respiro!
Quando il fanciullo esce dal corpo
Della madre, sei tu che nutri ancora
Ogni piccola bocca spalancata.
E pigola il pulcino dentro all'uovo
fino al momento in cui gli dai la forza
di trapassare il guscio bianco.
E allora esce e corre e testimonia
Che è giunto il "suo" momento!
Unico Dio, quante cose sai fare!
Nessuno è come te che sai creare
Solo cose perfette
E non diavoli immondi.
Hai fatto tutto e ti sentivi solo:
cose piccole e grandi, cose enormi,
su piccole isolette o continenti
immensi, sterminati,
in Siria, in Grecia e nell'Egitto
e nel paese tra i due fiumi.
Collochi ognuno al giusto posto,
soddisfi ogni bisogno.
Le tue creature hanno creato il male
Staccandosi da te, che sei il Bene.
Le tue Parole Vere hanno storpiato!
I Suoni Sacri hanno confuso!
Parlano lingue morte
E vanno dietro alle false bandiere
E sporcano Tiamàt adamantina
Mischiandola con A'bzu putrescente,
versando acqua di cielo nella fogna!
Vogliono che la mucca
Non mangi più l'erba sua verde.
Costringono il vitello, giorno e notte,
come un Prometeo crocifisso,
a stare incatenato sopra un sasso
perché la carne sua diventi bianca!
E si ammala la mucca e il vitellino.
Ma voi uomini e donne
"vitelli" e "mucche" siete stati.
Soffrono i "voi antichi"
Nel Tempo che si inverte:
per questo vi ammalate
e il vostro corpo è in lotta
per un male che viene dal passato
e non dormite e non avete pace!
Le vostre ossa fanno guerra
Alle carni straziate dall'orrore
che, dal passato, logora il presente.
E nasi, lingue e orecchie
Trafiggete coi chiodi, anche se d'oro,
e coi suoni strazianti, esagerati.
E gli occhi, abbarbagliati dalle luci,
perdono il loro giusto funzionare!
I tuoi raggi nutrivano ogni prato
Quando il tuo cielo era pulito
e Tu splendevi per le creature
che ti cantavano le lodi.
Avevi fatto le stagioni
Per sostenere quello che hai creato:
inverno, a rinfrescare
il caldo dell'estate,
autunno e primavera per godere
l'armonia dell'amore.
Creasti lontananza
Per contemplare il Cosmo che hai creato
Quando eri solo.
Aton, Madre vivente, Coppia,
potente Padre mio,
tu ascolti il figlio tuo che per me parla:
tu fai sgorgare milioni di forme
e fiumi e mari e stelle
e città, campi, strade!
Aton, cuore dei cuori,
ti ringraziamo per ciò che hai creato.
Tu mi sei dentro, ti conosco.
Sono Akhenaton, pazzo del tuo amore
ma saggio, in pace, quieto,
per avere capito il tuo segreto!

< § >

Faraone Amenofi IV ( Akhenaton )
anni di regno 1378-1362 a.c.

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02 luglio 2008

commissione interna

discorsi con la commissione interna
A:

ma come faccio a parlare dei problemi della natura ?
C:
perchè? non sarà mica così difficile ?

no, non è difficile, è che ci sono molti problemi
dell'uomo che sembrano essere più importanti.

è vero, ma come hai detto "sembrano", visti con
un'ottica diversa, nella realtà l'uomo è l'artefice di
se stesso e non solo, è anche in grado di decidere
il proprio cambiamento, deve solo volerlo.

anche la natura ha un suo cammino

si ma il suo corso è costantemente disturbato
dall'opera e dal pensiero dell'uomo, Madre Terra
senza l'uomo vivrebbe benissimo, è l'uomo che
senza Madre Terra non vive, se la rende inospitale
è lui ha farne le spese.

già, si rischia che il problema maggiore sia poi
la sopravvivenza.

certamente, il seno di una madre non può allattare
all'infinito, il bambino deve crescere e capire che
può sostenersi da solo senza depredare i fratelli
e la madre stessa, deve imparare il rispetto e
manifestarlo nei confronti di ciò che lo circonda
senza trascurare piante e animali composti della
sua stessa materia e sostenuti dalla stessa energia,
meglio farlo per scelta che trovarsi obbligati dagli
eventi e da una rieducazione costosa.


ac

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29 giugno 2008

intenti



Non so cosa io sia,
ma so che devo esserlo.


questa frase passeggia da un po di giorni nel
mio cervello e non è così facile dargli un senso
che non sia la contraddizione logica che sembra
rappresentare.
Sicuramente è la sintesi dell'accettazione di noi
stessi dove non ha nessuna importanza chi siamo
ma quello che siamo, e quello che siamo non è
dato dal nostro aspetto o dal nostro agire, ma dal
nostro interiore e dall'intento che esprime.
In questo nessuno può interferire a dare appropriati
percorsi, solo noi possiamo averne cura perché
solo noi possiamo conoscere il nostro vero intento.

ac
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25 giugno 2008

energie del solstizio


Anche san Giovanni è passato le streghe han finito

di ballare intorno alla quercia e son tornate a casa,
come fosse una fantasiosa cronaca d'altri tempi
sorridiamo, eppure in molti hanno ripercorso certi
aspetti questi giorni significativi di metà anno, a
Stonehenge pare fossero in 30.000, ma si son
ritrovati anche in molti altri posti e con riti più
pacifici di quanto la tradizione popolare non voglia.
Personalmente credo che questo sia un passaggio
importante, l'uomo tecnologico non da più importanza
ai ritmi della natura cosmica del nostro pianeta e
della stella che lo fa vivere, sono passaggi importanti
vere e proprie porte dimensionali che attraversiamo
per poter raggiungere la successiva, il ritmo delle
stagioni scandisce i cicli della vita anche se noi
non ce ne rendiamo conto, la rinascita iniziata con
l'avvento dell'equinozio trova forza e realizzazione
con il solstizio in una corsa fino a quello invernale
che dovrebbe portare grandi cambiamenti ed
eventi sia a livello personale che collettivo, sta a
noi facilitare e approfittare di queste grandi energie
che solcano gli anni in modo sempre più significativo.

ac
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21 giugno 2008

19 giugno 2008

Navigando


Sono giorni che il tempo non mi permette molto
e spesso la stanchezza fisica si fa sentire, non
sono più un ragazzino anche se continuo a fare
lo spiritoso e il fisico poi non mi segue.
Però tempo fa che mi è capitata la possibilità di
lamentarmi un po con la mia guida, con molta
serietà mi ha risposto che io
non posso permettermi
di essere stanco....
bella storia, ma da qualche parte devo ricuperare,
no.....vai avanti e basta.

Già....vai avanti, in fondo abbiamo chiesto noi di
venire in questo tempo difficile, il bello è che non
c'erano nemmeno tanti posti disponibili ma non
volevamo perderci questa opportunità, e così
eccoci qua, praticamente buttati nel caos di questo
tempo di transito, un caos solo apparente però.
i meccanismi come sempre sono perfetti anche
se spesso assumono aspetti poco piacevoli, ma
gli eventi della legge di causa/effetto non sono
aggirabili,vanno esauriti, chiusi, affinché questo
mondo possa progredire e lasciare spazio a
tempi ed esseri migliori.
Nessun essere progredisce solo per se stesso,
ma in questo tempo è importante che quelli che
son venuti si impegnino molto a livello personale,
perché non solo possono azzerare molte situazioni
personali, ma possono anche creare le condizioni
migliori per ammorbidire un passaggio critico
per tutti, compresa Madre Terra che sta lavorando
molto per elevare le sue vibrazioni.

ac

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16 giugno 2008

AC 23.10.01


Nel cammino verso la Luce trovi te stesso
pronto a sbarrarti il passo, trasforma
quell'essere che non ti appartiene, volgi
il tuo sentire alla Fonte che tutti disseta
l'abbondanza è di quella Fonte, nessuno
è escluso da Essa, nessuno sarà dimenticato.
Porgi le tue mani e la Fonte le riempirà
di Amore, saprà mettere in esse la pace.
E quelle mani sapranno lenire il dolore,
sapranno accarezzare dolcemente
sapranno lavorare per coloro che soffrono
potranno sorreggere chi si attarda sul cammino.
La terra su cui vivete è una Madre amorevole,
vi sostiene , vive e soffre dei vostri eventi,
ma nel suo grande Amore dà a tutti i figli
l'amore e il nutrimento, il fratello ruba al
fratello, e la Madre Terra soffre e piange,
nel vedere i suoi figli lontano dall'Amore.
Rispetta la Madre, sia essa terra, sia essa
Madre Divina, sia essa semplice donna
che crea e dona la vita all'uomo.

ac 23.10.01

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14 giugno 2008

AC 14.06.08


Giunga al fine il tempo del riscatto anime pellegrine,

distratte, lungo un sentiero che non lo permette.
Mirabili melodie porgono il suono del risveglio
che proviene dalle sfere Celesti a ricordare
all'uomo la sua Divina natura.
Non c'è peccato o punizione nel cammino ma,
un lungo e difficile percorso per comprendere.
In cui l'unico peccato che possa considerarsi tale
è sentirsi separati da Dio, l'umana natura piange
nella sua difficoltà di comprendere la bellezza
della Luce che la pervade, la difficoltà di vederla
in tutti coloro che per nascita su questo pianeta
la portano dentro, anche quando da uomini scelgono
di non seguirla, la difficoltà di riconoscerla in tutte
le opere che compongono questo Universo.
Non c'è separazione in nulla, una goccia può non
conoscere tutto il mare in cui vive, ma ne fa pur
sempre parte e di quel mare vive, essa E'
quel Mare e se una sola goccia mancasse

non sarebbe più completo nella sua interezza.
Un atomo non si chiede a quale forma appartiene
svolge il suo compito felice di essere quell'atomo
perchè la sua energia creatrice partecipa alla
creazione della forma stessa, così è l'uomo,
atomo nell'universo e co-creatore del medesimo,
a lui la scelta e la partecipazione ma anche la
responsabilità individuale della sua opera.

ac 14.06.08

09 giugno 2008

All'inizio era il Verbo .....


....ma le parole si persero nel tempo e non è
un tempo infinito, non è breve ma è determinato.
Il tempo scorre nelle dimensioni della materia
e il suo passare ne compone i cicli evolutivi.
L'Anima non vive il tempo come un limite, il suo
aspetto non è corruttibile dal tempo, ma nel corpo
materiale è diverso e la sua corruttibilità diventa
limite, limite di manovra legata allo svolgersi della
vita e del quale non ci è dato di conoscere la durata
perché se la mente conoscesse i tempo della sua
fine falserebbe tutti i valori dell'esperienza
condotta dall'anima nella materia.
Questo fa della vita su questo pianeta e del tempo
che la compone, un dono raro e prezioso, un corpo
denso che è limite ma anche veicolo di evoluzione
dell'anima e della sua essenza Divina.
Importanza e inconsistenza nello stesso spazio,
quello spazio duale costituito dalla materia dove
energie sottili si abbassano per addensarsi a
creare una vita tangibile e illusoria allo stesso tempo,
corruttibile e indispensabile campo di azione per
l'anima che ha deciso di comprendere la sua natura
sperimentandosi fino a sublimare e rendere sottile
quel corpo denso nel quale ha deciso di scendere
per conoscersi.

ac

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04 giugno 2008

IL TEMPIO E LA CHIESA

da un articolo di Mario Madia
su Na Koja Abad


Care amiche e amici,

l'idea di Tempio è più alta e più generale di quella di
Chiesa : si erge in qualche modo, al di sopra di tutte
le religioni.
La Chiesa ad esempio, ha una data precisa d'inizio,
il Tempio no :contemporaneo di tutte le età, era come
un simbolo della perpetuità religiosa.
Tutto il simbolismo dell'Ordine evoca d'altronde la
duplice nozione del Centro Spirituale, fonte dei due
poteri e della mediazione temporale-spirituale :
il famoso Baucent era mezzo bianco e mezzo nero,
colori di cui, in questa sede, abbiamo già visto il
significato e che non per semplice coincidenza sono
stati attribuiti a Feirefiz (il fratello musulmano di Parzival ).
Il mantello bianco, segno d'investitura, di qualificazione
di stato e di funzione, era un privilegio esclusivo che
l'Ordine dovette a volte difendere.
" E a nessun altro, dice la Regola, è concesso di
avere bianchi mantelli, salvo ai sopraddetti cavalieri
di Cristo : che quanti hanno abbandonato la via
tenebrosa grazie all'esempio dei bianchi vestiti si
riconoscono col loro Creatore "
Il bianco vestito li designava espressamente al
secolo come "strappati alla massa di perdizione ",
secondo le parole di Innocenzo III, e collocati già in
questo mondo fra le " genti vestite di bianco " che
stanno davanti al Trono di Dio e Lo servono giorno
e notte nel suo Tempio ", quelle genti su cui " Colui
che siede sul Trono stabilirà la sua Presenza
( Shekinah ) " ( Apoc. VII : 13-16 ).
Non solamente come riconciliati, ma come
riconciliatori.
La croce ad otto raggi o a otto punte di cui il loro
mantello era adorno, aggiungeva al significato
centrale della croce il ricordo dell'Infinito attraverso
il numero otto, così come univa al bianco della
Conoscenza il rosso del Santo Amore.
Proseguendo oltre, il collegio di elezione del
Gran Maestro era formato da dodici membri, a
immagine del collegio degli Apostoli e della cerchia
interna dei Centri spirituali in genere.
Il Maestro, dovendo avere regolarmente " due fratelli
cavalieri come compagni, che devono essere tali
probiviri da non poter essere esclusi da alcun
consiglio in cui ci saranno cinque o sei fratelli ".
Il sigillo dell'Ordine, con i due cavalieri sulla
stessa cavalcatura, o piuttosto il duplice cavaliere,
non è sinonimo di omosessualità ( come insinuato
dalle bestie sacrileghe che hanno denigrato l'Ordine ),
né di povertà ( come appare in chiave di lettura
meramente esteriore ), bensì
EVOCA LA SINTESI DEL DOPPIO NEL SEMPLICE,
DELLA DUALITA' CREATURALE NELL'UNITA'
DEL SUO PRINCIPIO.
Il cavallo stesso è ben conosciuto come veicolo
simbolico dei viaggi fra i mondi, e ci si potrà ricordare
in questa sede, della giumenta Al – Boraq che
accompagnò il Profeta, per una parte del Viaggio
Notturno
( Corano, Sura XVII )

Fraternamente,
Mario


..

02 giugno 2008

le vie occulte del potere

Il temine "occulto" ci porta automaticamente a
pensare ad eventi di natura malefica e a chissà
quale tipo di setta, in realtà e sinonimo di
"nascosto" ma nell'uso strumentale che se ne è
fatto è diventato un'etichetta ben determinata.
E' vero che grandi parti di questo uso corrispondono
a realtà e pur non essendo un significato etimologico
della parola la si è sempre usata in modo dispregiativo
colpendo e delegittimando di fatto, grandi aspetti
dell'insegnamento iniziatico e filosofico in genere.
In realtà l'insegnamento trasmesso dal Maestro Gesù
ai suoi Discepoli era di carattere occulto, ed è lo
stesso principio che la chiesa attua nella formazione
delle sue gerarchie, solo che poi quando si rivolge
all'esterno lo utilizza in modo demonizzante.
L'essere umano è di natura duale, in lui esistono e
convivono i due aspetti che compongono la materia,
positivo e negativo in parti uguali e bilanciate, è la
mente a determinare su quale aspetto vuole risuonare,
essendo dotati del discernimento e di libero arbitrio ogni
essere ha capacità di scegliere in funzione delle sue
esperienze regresse che sono patrimonio dell'anima
agendo come istinto o suggerimento del Se.
Ma la mente non è in diretto collegamento con questo
patrimonio, può solo percepirlo ed è proprio su questo
aspetto che agiscono le forze che traggono vantaggio
dall'espansione dell'aspetto negativo, condizionando e
limitando di fatto la capacità dell'individuo di scegliere
in piena libertà ed in funzione del suo sentire.
Qui veramente possiamo parlare di azione occulta o
nascosta che dir si voglia, certi poteri occultano la
verità o parti di essa, privilegiando altre che necessitano
al loro disegno di condizionamento e disinformazione
con l'unico scopo di limitare la possibilità di scelta
dell'individuo, non viene mai offerta la conoscenza
delle alternative possibili, anzi spesso la si impone
come l'unica possibile agendo su paure e insicurezze
create ad arte con la diffusione dell'ignoranza.

ac


31 maggio 2008

AC 29.10.06


Com'è triste stasera il tuo canto dolce flauto

quante nostalgie porti sul mio cuore stanco
il tamburo sembra suggerire il tempo dei suoi battiti
faville luminose si staccano dal fuoco e salgono
salgono verso l'immenso cielo stellato in questa
meravigliosa notte senza fine dove piccole stelle
cercano di riunirsi alle grandi figlie dell'universo.
Quando il Sacro Fuoco brucia il cuore, le stelle
chiamano, non si può restar sordi alla meraviglia
che nasce nel guardarle splendere nella notte.
Solo quando il cuore conosce il buio della notte
potrà anche conoscere lo splendore delle stelle
e tornare a quella Luce che lo chiama.
Danziamo ancora intorno al fuoco della vita
l'alba è all'orizzonte e il giorno cancellerà il buio
gli occhi non vedranno più le stelle, ma il cuore
sa che son sempre lì ad aspettare il suo ritorno.


acquachiara 29.10.06

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29 maggio 2008

Sri Nisargadatta


Il dolore è fisico; la sofferenza è mentale.

Al di là della mente non c'è sofferenza.
Il dolore è solo un segnale che il corpo è in
pericolo e che ha bisogno di attenzione.
Allo stesso modo la sofferenza ci ammonisce
che la struttura delle memorie e delle abitudini che
chiamiamo "persona" è minacciata da una perdita
o da un cambiamento.

Il dolore è essenziale per la sopravvivenza del corpo,
ma nessuno obbliga a soffrire.
La sofferenza è dovuta solo all'attaccamento e alla
resistenza, mostra la nostra incapacità di andare
avanti, di fluire con la vita...
L'essenza della santità è l'accettazione totale del
momento presente, l'armonia con le cose così come
avvengono.
Un santo non desidera che le cose siano diverse da
quello che sono; egli sa che, considerando tutte le cose,
esse sono inevitabili.
Egli è amichevole con l'inevitabile e perciò non soffre.
Può conoscere il dolore, ma esso non lo frantuma.
Se può, fa quello che è necessario per ritrovare
l'equilibrio perduto... oppure lascia fare alla vita."

Sri Nisargadatta Maharaj

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27 maggio 2008

considerazioni


Qualcuno gentilmente mi ha fatto notare che in

pratica ripeto spesso le stesse cose, del resto
cambiando poco o nulla non è possibile dire
qualcosa di nuovo, la storia si ripete è ciclica,
le situazioni si adattano al tempo in cui si svolgonoma seguono sempre lo stesso modello di sviluppo.
I potenti restano sempre tali e gli sfruttati anche,
ha sicuramente una sua ragione d'essere ed è
quella di permettere alle anime che si avvicendano
di fare esperienza, ma in questo tempo il ciclo si
può considerare conclusivo di un periodo che ha
fatto il suo tempo, nuove energie e nuovi obbiettivi
sono all'orizzonte ma è anche evidente che il vecchio
tempo non vuol cedere il passo e mette in campo
le sue peggiori espressioni per contrastare questo
cambiamento epocale del pianeta, si del pianeta,
anche la Madre Terra è un essere vivente in evoluzione
che non si ferma ad aspettare chi rimane indietro.
Le sue vibrazioni sono anni che continuano ad aumentare
in modo costante, dati confermati dalla Nasa ma poco
diffusi naturalmente, però tutti abbiamo sotto gli occhi
il cambiamento e percepiamo quanto sia difficile
adattarsi a questo cambio di vibrazione, il tempo
è compresso e le sensazioni di fastidio dilatate, cosa
che purtroppo spesso sfocia in reazioni inconsulte,
violente e all'apparenza senza senso.
Se a questo aggiungiamo le opposizioni portate
da chi non vuole lasciare il campo, l'attuale situazione
e quanto mai chiara e non casuale.

acquachiara

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26 maggio 2008

acquachiara 11.02.07


I sacerdoti della menzogna nascondono ancora la verità
trascinando gli umani destini nel baratro della rovina.
Parlo per chi non conosce perché non ha ancora avuto
l'opportunità di vedere, ma anche per chi sa e si copre
gli occhi per non vedere, parlo per ricordare il tempo
che scorre nell'immobilità dell'indifferenza, un tempo che
fagocita se stesso nel precludere gli spazi dell'azione.
Nel cuore dell'uomo è nascosta la Luce della sua essenza,
il mentitore, mai distratto nella sua opera, gioca sulla mente
che ricopre di spessi ed oscuri veli il sentire del cuore.
Il vento si leva padrone, con forza e vigore, offre l'opportunità
di sollevare e stracciare quei veli portandoli con se, come
inutili foglie ormai morte e non più parte di un albero che
desidera solo crescere con gli occhi bene aperti, incurante
della polvere che inevitabilmente risiede nel vento.
Ognuno scopre la sua battaglia,
che non è un sentimento di guerra,
è l'accettazione del dolore che stracciare il velo comporta,
le ferite del cuore potranno sanguinare,
a volte profonde e dolorose,
solo la Luce e l'Amore che da esse si genera sapranno curarle,
lenirne il profondo dolore che libera l'Essenza
dalla sua prigione corporea.
Il vento è Divino e la scelta è lasciare che compia l'opera
per cui è nato, perché non è dolore ma crescita.
Crescita nell'Uomo che liberamente compie il passo che
lo separa dalla sua vera natura lasciando che si rifletta
sul mondo senza i vincoli indotti da chi non vuole che
quella Luce si diffonda libera nell'universo intero.

ac 11.02.07

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25 maggio 2008

Giorni difficili


Giorni difficili e impegnativi dove non ho potuto

seguire questo spazio con attenzione, ma vi
ringrazio per la vostra presenza costante e affettuosa.

Questo è un anno di grandi cambiamenti e ancora una
volta mi trovo a dover ridiscutere molti aspetti della
mia vita, ho perso il lavoro e da lunedì riparto in un
altro provvisorio, una situazione che mi porterà ancora
una volta a vagabondare tutto dove è possibile trovare
un minimo di sussistenza.
Probabilmente sono un eterno precario.

Molte energie si muovono e non tutte sono concordi nel
permettermi di andare avanti senza difficoltà, ma questo
è un aspetto generale che non riguarda solo me, credo
che per tutti sia necessaria un grandissima attenzione,
i ritorni delle azioni si stanno velocizzando e gli equilibri
sono sempre più precari, distrarsi non è più possibile.

Molto spesso ci non ci rendiamo conto di quanto il nostro
pensiero possa influire sul nostro cammino, è solo un
pensiero, ma comunque crea, crea situazioni energetiche
che sono quelle che abbiamo pensato, l'intento anche se
poi non si realizza nella pratica, lascia una traccia
nell'insieme dell'universo che si accomuna con altri
simili e finirà per dar corso ad eventi con che avranno
quella connotazione.

ac