6 – 7 – 23
Sulle
strade del tempo si consumano le tragedie che l'essere umano recita
sul palcoscenico della vita dove spesso si recita commedie già
vissute consunte dal tempo e mai finite o risolte.
In effetti si è
attori su di un palco dove si recita la propria vita e non va fatto
per il pubblico ma per se stessi, la vera importanza di essere dei
buoni attori è proprio questa, prima di tutto recitiamo per noi
stessi e siamo spettatori delle nostre azioni ne siamo si gli autori
ma anche i critici di noi stessi.
L'alternarsi dei ruoli permette di agire ma anche di vederci agire e quindi la possibilità di modificare il nostro stato scegliendo sempre l'aspetto migliore necessario rendendo la propria recita un cammino evolutivo e non un semplice spettacolo a favore di altri o di un pubblico distratto perchè anche lui impegnato a recitare una parte fatta di esteriorità.
Si recita a soggetto dove concorrono pratica e improvvisazione e noi siamo il soggetto recitato, recitiamo la nostra storia per poterla comprendere e farne un spettacolo senza tempo.
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