17 – 5 – 23
Parlare di stabilità lungo un cammino di evoluzione è a dir poco
una cosa assurda, la Vita come la crescita sono situazioni attive e
come tali sono costantemente in movimento, fermarsi è come perdersi
e perdere il lavoro fatto fino a quel momento.
Non esiste un punto
di arrivo in vita se non quello della fine , ma fino al quel momento
tutto resta in costante movimento è può sempre essere motivo di
errore, nulla è acquisito in modo definitivo, fin che si resta su
questo piano occorre attenzione assoluta e determinazione nel non
fermarsi mai pensando di essere arrivati in fondo.
Il cammino è percorrere il sentiero della vita e solo alla fine può considerarsi finito quel tratto di strada, nessuno pretende che si corra ma è altrettanto sbagliato fermarsi e non procedere oltre, non si sa mai quanto ne ne possa mancare e l'errore potrebbe esser molto grande.
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