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Negli antichi tempi questo giorno era dedicato alla fertilità e l'abbondanza di Madre Terra, dove il Sacro Femminile sempre crea la Vita, la danza intorni ai fuochi purificava l'animo dell'essere umano in questa ripresa della Natura.
C'era rispetto e riverenza nei confronti della Madre che genera e mai abbandona i propri figli, ma una Madre deve anche educare e oggi i limiti della sopportazione alla totale mancanza di rispetto stanno raggiungendo l'estremo confine consentito e forse non sarà consentito di andare oltre.
Il Creatore è maschile ma
la Creazione è femminile, due aspetti che solo uniti possono dare la
Vita anche se il carico maggiore è sempre nelle mani della Grande
Madre così come nelle mani di tutte le sue Figlie, nessuna
esclusa.
Un grande impegno e altrettanta responsabilità, che non
solo merita ma esige il rispetto di tutti, maschile in prima fila.
I
ruoli ci sono e non potrebbe essere diverso, tutto nella materia è
duale e la parità come l'equilibrio sono fondamentali per il
funzionamento armonico delle cose, anche se ciò che il Femminile è
in grado di mettere sul piatto della bilancia non è solo paritario
ma è una componente maggioritaria di grande importanza, un grande
impegno per chi la compie e un enorme rispetto con ammirazione e
sostegno per chi vi assiste.
Questa è l'armonia che la Natura sa
suggerire nelle sue stagioni dell'abbondanza e che sia sempre prodiga
nei confronti di sa rispettarLa
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