Nell'Apocalisse di Giovanni in cui descrive le sue
visioni, si legge che uno dei cavalieri sparge l'assenzio
notorio generatore di pazzia, ma descrive anche
molte altre cose che se consideriamo, tenendo conto
delle conoscenze del tempo, molto si avvicinano a
certi aspetti che vediamo oggi intorno a noi e nelle
guerre che si sono svolte o sono in svolgimento.
Anche se appare evidente che il tutto fu enfatizzato
per creare paure e dar forza e potere alla religione
che da quei libri si stava sviluppando, non si può
evitare di non associare quella visione all'attuale
corso dei tempi pervasi da una follia collettiva che
non trova riscontro in altri tempi storici, almeno non
con la diffusione globale che ha raggiunto in questo
tempo dove la semplicissima regola del rispetto ha
perso ogni valore sia nei confronti dell'uomo che
dellaterra che lo ospita.
Una corsa all'autodistruzione che sta rapidamente
raggiungendo dei limiti di non ritorno, la brama di
potere di pochi sta passando sul silenzio assenso
e la disinformazione dei molti che, forse senza
volerlo, si associano e sostengono questo gioco
perverso generato da chi, per il beneficio di una
sua vita, è disposto a sacrificare il futuro dell'intera
umanità alimentandosi sulle energie negative che
da questo vortice vengono generate.
Una situazione che sposta l'equilibrio delle forze che
compongono la dualità della materia fino a renderla
instabile in un Universo che essendo equilibrato la
pone a serio rischio di un collasso, utile a riequilibrarla
ma estremamente costoso per l'essere umano.
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