pensieri erranti - 5 -
In
un concetto di equilibrio funzionale di questa dimensione, diventa
evidente che ogni leggerezza nell'uso delle nostre energie crea
subito un scompenso da qualche parte, dove gli stati emotivi portati
all'eccesso sono veri e propri distruttori di equilibrio che poi, se
mantenuti nel tempo possono disgregare gran parte del sistema
funzionale.
Siamo macchine perfette e per questo anche molto
delicate, nate si per attraversare la materia, ma siamo noi che
l'abbiamo in uso e di conseguenza ne abbiamo anche la responsabilità
di mantenerla efficiente e senza dispersione di energie.
L'energia
vitale o vibrazione è un bene prezioso che va mantenuto e
ricostituito con costanza perchè ha comunque tempi lunghi e questo
purtroppo lo trasforma in un bene ambito in generale, dove non siamo
solo noi che possiamo disperderlo ma c'è anche la possibilità che
sia rubato con appropriate azioni alle quali però, noi permettiamo
di verificarsi, spesso attraverso stati emotivi pesanti che strappano
le nostre protezioni naturali, causando appunto la perdita di energia
che può essere raccolta da chi ha causato questi strappi.
Un
esempio classico è il dirigente mai contento che tiene in colpa
costante i sottoposti creando la situazione dove lui sta bene e tutti
gli altri che si sentono inadeguati o colpevoli sono scarichi avendo
abbassato le difese e permesso che altri se ne
approfittassero.
Diventa fondamentale l'integrità del proprio
equilibrio emotivo/energetico perchè tecnicamente nessuno, nella
nostra energia, può prendere nulla o entrare se non siamo noi a
permetterlo.
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