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19 giugno 2021

viaggiatori distratti




Forse non saranno gli spalti di Orione, ma da quelle barricate non siamo mai scesi, come se il tempo girasse in tondo ripetendo un cantilena senza fine, non sono solo giorni e notti che si inseguono, questo accade qui, i cicli dell'universo nella loro evoluzione si rincorrono negli spazi infiniti e come nelle leggende degli antichi mercanti, gli avventurieri percorrono queste strade senza tempo.
Hanno una apparenza di storie diverse ma è lo stesso modello che si rincorre su strade senza tempo, si invertono i ruoli e il gioco si sposta ma nulla cambia e nel divenire delle cose, immensi spazi vengono percorsi alla ricerca di una meta.
La materia è solo un vincolo temporaneo, una limitazione funzionale legata alla situazione densa che essa stessa rappresenta, sempre corruttibile e fantastica allo stesso tempo e nella sua composizione e capacita di strutturarsi nel generare la Vita in un piccolo pianeta perso nel buio di uno spazio infinito.
Un sistema di struttura complessa, perfetta macchina funzionale che nessuno saprebbe o potrebbe far di meglio, capace di unirsi ad altri simili e riprodursi, come il punto dell'origine che ha diviso se stesso per riprodursi all'inizio dei tempi, miliardi di anni di tempo materiale hanno lavorato per realizzare questo in una costante e continua unione, divisione, aggregazione di modelli conseguenti che si son ripetuti migliorando nel modello successivo in una continua complicità e collaborazione dei micro partecipanti per dare corso alla realizzazione finale che non sarà mai finita ma sempre in cammino.
Diventa molto difficile per una mente che si potrebbe anche definire meccanica, strutturata per sovraintendere ad un sistema funzionale', sicuramente complesso, ma pur sempre materiale e con cicli ripetitivi e uniformi, diventa difficile staccare i due piani di funzionalità, la gestione ripetitiva delle necessità fisico/funzionali da quella della possibilità evolutiva nel modello successivo.
Capire e rendersi conto che parliamo di Esseri che sono la massima espressione possibile dell'incontro/fusione della materia con le energie sottili e che dovrebbe essere di collaborazione e non di scontro, quella guerra mai finita che andrebbe vinta prima all'interno per poter finire all'esterno, barricate che andrebbero smontate e non costruite in continuazione, perchè sono proprio quello che non permette di andare avanti e se le aggregazioni cellulari sanno collaborare per crescere, la mente ha perso la capacità di farlo e litiga con se stessa e il modello di divisione viene portato all'esterno spostando la propria guerra sugli altri



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