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25 novembre 2018

Funzioni biodinamiche


Uno degli aspetti principali che ispirano l'agricoltura biodinamica è sicuramente la totale naturalità delle funzioni operative e di conseguenza la ricerca di tutte quelle possibilità che possano agevolare e amplificare questo concetto fondamentale del rapporto uomo/natura senza perdere l'aspetto armonico complessivo.
Rudolf Steiner nel suo ciclo di conferenze del secolo scorso e dedicate a questo tema ha sempre posto l'essere umano come perno principale al centro di ogni attività, in questo caso, agricola, un rapporto di rispetto/amore che esula dalla sola funzione di reddito speculativo, l'armonia uomo/natura da sempre è la base della Vita.
Tutto nell'Universo vibra, ogni atomo, indipendentemente di cosa faccia parte, è tutto un fermento vitale e vibrazione continua, se non fosse così non sarebbe possibile tenere assieme i suoi componenti.
L'atomo però è solo una infinitesima parte di tutto quello che esiste, motivo per cui ogni struttura, che è una aggregazione di atomi, per l'effetto diapason o di risonanza, diventa sensibile alle frequenze vibratorie simili e non solo.
Questa situazione permette a tutte le strutture di atomi, esseri viventi compresi, di beneficiare dalla presenza e apporto di vibrazioni o frequenze più elevate, dove ancora un principio di fisica quello dei vasi comunicanti, travasa verso il più basso una maggiore capacità d'azione dovuta ad un contenuto maggiore di energia.

Oggi si chiama Radionica perché si è cercato di dare un po di ordine e metodologia ad una scienza, ma direi più giusto una tradizione, che esiste da sempre è nata  con l'uomo stesso e la sua capacità di percepire e vivere nel suo ambiente naturale, una capacità che nei secoli per effetto di avidità e tecnologie esasperate si è ormai persa nella grande maggioranza degli esseri viventi, anche se persa potrebbe non essere giusto, diciamo latente, addormentata da troppe speculazioni spacciate spesso come evoluzione, io non credo che si possano strappare le radici e considerarci evoluti, siamo parte e viviamo su Madre Terra se strappiamo il contatto  con essa quale crescita può esserci ancora , possiamo forse considerare evoluto un fiore tagliato ?  Non credo proprio

Allo stesso modo in un rapporto di convivenza armonica con la natura che ci circonda se pretendiamo, strappiamo più di quello che può dare non potrà accontentarci  all'infinito , anzi rovinando l'equilibrio i tempi di degrado diventano sempre più brevi.
Nel rispetto dell'equilibrio Biodinamico dove agevolare e mettere in atto tutto quello che può agevolarlo ed espanderlo diventa motivo di abbondanza e armonia.
Sono molti i secoli in cui si è cercato in modo egoistico ogni tipo di forzature per avere di più, spesso anche se non necessario, la spaccatura creata nell'equilibrio armonico dell'ambiente e sempre più vasta, come un terremoto che apre il terreno senza tener conto di nulla e non considerando che su quel terreno noi ci viviamo.

Cercare di riprendere questo contatto e ricreare il più possibile l'armonia è prima di tutto una questione di pensiero e atteggiamento personale di ognuno, un impegno personale, un impegno personale dove poi andare a trarre beneficio dal supporto che possiamo avere dalle correnti generate da appropriati strumenti radionici.

Strumenti che comunque lavorano nell'ambiente circostante e nella natura, ma se come detto all'inizio “l'essere umano” è al centro dell'azione con tutto Se stesso i risultati sono ben diversi, si può sviluppare una potente simbiosi tra intento ed azione che non è più singola ma supportata, espansa dai flussi di vibrazioni catalizzate dai componenti radionici.
Non è fantasia, c'è sempre stato dai cerchi di pietre alle antiche piramidi, la Natura è immutabile esattamente come l'Universo, siamo non che facciamo di tutto per starne fuori.



© acquachiara 2016

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