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29 giugno 2008

intenti



Non so cosa io sia,
ma so che devo esserlo.


questa frase passeggia da un po di giorni nel
mio cervello e non è così facile dargli un senso
che non sia la contraddizione logica che sembra
rappresentare.
Sicuramente è la sintesi dell'accettazione di noi
stessi dove non ha nessuna importanza chi siamo
ma quello che siamo, e quello che siamo non è
dato dal nostro aspetto o dal nostro agire, ma dal
nostro interiore e dall'intento che esprime.
In questo nessuno può interferire a dare appropriati
percorsi, solo noi possiamo averne cura perché
solo noi possiamo conoscere il nostro vero intento.

ac
. . .

25 giugno 2008

energie del solstizio


Anche san Giovanni è passato le streghe han finito

di ballare intorno alla quercia e son tornate a casa,
come fosse una fantasiosa cronaca d'altri tempi
sorridiamo, eppure in molti hanno ripercorso certi
aspetti questi giorni significativi di metà anno, a
Stonehenge pare fossero in 30.000, ma si son
ritrovati anche in molti altri posti e con riti più
pacifici di quanto la tradizione popolare non voglia.
Personalmente credo che questo sia un passaggio
importante, l'uomo tecnologico non da più importanza
ai ritmi della natura cosmica del nostro pianeta e
della stella che lo fa vivere, sono passaggi importanti
vere e proprie porte dimensionali che attraversiamo
per poter raggiungere la successiva, il ritmo delle
stagioni scandisce i cicli della vita anche se noi
non ce ne rendiamo conto, la rinascita iniziata con
l'avvento dell'equinozio trova forza e realizzazione
con il solstizio in una corsa fino a quello invernale
che dovrebbe portare grandi cambiamenti ed
eventi sia a livello personale che collettivo, sta a
noi facilitare e approfittare di queste grandi energie
che solcano gli anni in modo sempre più significativo.

ac
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21 giugno 2008

19 giugno 2008

Navigando


Sono giorni che il tempo non mi permette molto
e spesso la stanchezza fisica si fa sentire, non
sono più un ragazzino anche se continuo a fare
lo spiritoso e il fisico poi non mi segue.
Però tempo fa che mi è capitata la possibilità di
lamentarmi un po con la mia guida, con molta
serietà mi ha risposto che io
non posso permettermi
di essere stanco....
bella storia, ma da qualche parte devo ricuperare,
no.....vai avanti e basta.

Già....vai avanti, in fondo abbiamo chiesto noi di
venire in questo tempo difficile, il bello è che non
c'erano nemmeno tanti posti disponibili ma non
volevamo perderci questa opportunità, e così
eccoci qua, praticamente buttati nel caos di questo
tempo di transito, un caos solo apparente però.
i meccanismi come sempre sono perfetti anche
se spesso assumono aspetti poco piacevoli, ma
gli eventi della legge di causa/effetto non sono
aggirabili,vanno esauriti, chiusi, affinché questo
mondo possa progredire e lasciare spazio a
tempi ed esseri migliori.
Nessun essere progredisce solo per se stesso,
ma in questo tempo è importante che quelli che
son venuti si impegnino molto a livello personale,
perché non solo possono azzerare molte situazioni
personali, ma possono anche creare le condizioni
migliori per ammorbidire un passaggio critico
per tutti, compresa Madre Terra che sta lavorando
molto per elevare le sue vibrazioni.

ac

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16 giugno 2008

AC 23.10.01


Nel cammino verso la Luce trovi te stesso
pronto a sbarrarti il passo, trasforma
quell'essere che non ti appartiene, volgi
il tuo sentire alla Fonte che tutti disseta
l'abbondanza è di quella Fonte, nessuno
è escluso da Essa, nessuno sarà dimenticato.
Porgi le tue mani e la Fonte le riempirà
di Amore, saprà mettere in esse la pace.
E quelle mani sapranno lenire il dolore,
sapranno accarezzare dolcemente
sapranno lavorare per coloro che soffrono
potranno sorreggere chi si attarda sul cammino.
La terra su cui vivete è una Madre amorevole,
vi sostiene , vive e soffre dei vostri eventi,
ma nel suo grande Amore dà a tutti i figli
l'amore e il nutrimento, il fratello ruba al
fratello, e la Madre Terra soffre e piange,
nel vedere i suoi figli lontano dall'Amore.
Rispetta la Madre, sia essa terra, sia essa
Madre Divina, sia essa semplice donna
che crea e dona la vita all'uomo.

ac 23.10.01

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14 giugno 2008

AC 14.06.08


Giunga al fine il tempo del riscatto anime pellegrine,

distratte, lungo un sentiero che non lo permette.
Mirabili melodie porgono il suono del risveglio
che proviene dalle sfere Celesti a ricordare
all'uomo la sua Divina natura.
Non c'è peccato o punizione nel cammino ma,
un lungo e difficile percorso per comprendere.
In cui l'unico peccato che possa considerarsi tale
è sentirsi separati da Dio, l'umana natura piange
nella sua difficoltà di comprendere la bellezza
della Luce che la pervade, la difficoltà di vederla
in tutti coloro che per nascita su questo pianeta
la portano dentro, anche quando da uomini scelgono
di non seguirla, la difficoltà di riconoscerla in tutte
le opere che compongono questo Universo.
Non c'è separazione in nulla, una goccia può non
conoscere tutto il mare in cui vive, ma ne fa pur
sempre parte e di quel mare vive, essa E'
quel Mare e se una sola goccia mancasse

non sarebbe più completo nella sua interezza.
Un atomo non si chiede a quale forma appartiene
svolge il suo compito felice di essere quell'atomo
perchè la sua energia creatrice partecipa alla
creazione della forma stessa, così è l'uomo,
atomo nell'universo e co-creatore del medesimo,
a lui la scelta e la partecipazione ma anche la
responsabilità individuale della sua opera.

ac 14.06.08

09 giugno 2008

All'inizio era il Verbo .....


....ma le parole si persero nel tempo e non è
un tempo infinito, non è breve ma è determinato.
Il tempo scorre nelle dimensioni della materia
e il suo passare ne compone i cicli evolutivi.
L'Anima non vive il tempo come un limite, il suo
aspetto non è corruttibile dal tempo, ma nel corpo
materiale è diverso e la sua corruttibilità diventa
limite, limite di manovra legata allo svolgersi della
vita e del quale non ci è dato di conoscere la durata
perché se la mente conoscesse i tempo della sua
fine falserebbe tutti i valori dell'esperienza
condotta dall'anima nella materia.
Questo fa della vita su questo pianeta e del tempo
che la compone, un dono raro e prezioso, un corpo
denso che è limite ma anche veicolo di evoluzione
dell'anima e della sua essenza Divina.
Importanza e inconsistenza nello stesso spazio,
quello spazio duale costituito dalla materia dove
energie sottili si abbassano per addensarsi a
creare una vita tangibile e illusoria allo stesso tempo,
corruttibile e indispensabile campo di azione per
l'anima che ha deciso di comprendere la sua natura
sperimentandosi fino a sublimare e rendere sottile
quel corpo denso nel quale ha deciso di scendere
per conoscersi.

ac

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04 giugno 2008

IL TEMPIO E LA CHIESA

da un articolo di Mario Madia
su Na Koja Abad


Care amiche e amici,

l'idea di Tempio è più alta e più generale di quella di
Chiesa : si erge in qualche modo, al di sopra di tutte
le religioni.
La Chiesa ad esempio, ha una data precisa d'inizio,
il Tempio no :contemporaneo di tutte le età, era come
un simbolo della perpetuità religiosa.
Tutto il simbolismo dell'Ordine evoca d'altronde la
duplice nozione del Centro Spirituale, fonte dei due
poteri e della mediazione temporale-spirituale :
il famoso Baucent era mezzo bianco e mezzo nero,
colori di cui, in questa sede, abbiamo già visto il
significato e che non per semplice coincidenza sono
stati attribuiti a Feirefiz (il fratello musulmano di Parzival ).
Il mantello bianco, segno d'investitura, di qualificazione
di stato e di funzione, era un privilegio esclusivo che
l'Ordine dovette a volte difendere.
" E a nessun altro, dice la Regola, è concesso di
avere bianchi mantelli, salvo ai sopraddetti cavalieri
di Cristo : che quanti hanno abbandonato la via
tenebrosa grazie all'esempio dei bianchi vestiti si
riconoscono col loro Creatore "
Il bianco vestito li designava espressamente al
secolo come "strappati alla massa di perdizione ",
secondo le parole di Innocenzo III, e collocati già in
questo mondo fra le " genti vestite di bianco " che
stanno davanti al Trono di Dio e Lo servono giorno
e notte nel suo Tempio ", quelle genti su cui " Colui
che siede sul Trono stabilirà la sua Presenza
( Shekinah ) " ( Apoc. VII : 13-16 ).
Non solamente come riconciliati, ma come
riconciliatori.
La croce ad otto raggi o a otto punte di cui il loro
mantello era adorno, aggiungeva al significato
centrale della croce il ricordo dell'Infinito attraverso
il numero otto, così come univa al bianco della
Conoscenza il rosso del Santo Amore.
Proseguendo oltre, il collegio di elezione del
Gran Maestro era formato da dodici membri, a
immagine del collegio degli Apostoli e della cerchia
interna dei Centri spirituali in genere.
Il Maestro, dovendo avere regolarmente " due fratelli
cavalieri come compagni, che devono essere tali
probiviri da non poter essere esclusi da alcun
consiglio in cui ci saranno cinque o sei fratelli ".
Il sigillo dell'Ordine, con i due cavalieri sulla
stessa cavalcatura, o piuttosto il duplice cavaliere,
non è sinonimo di omosessualità ( come insinuato
dalle bestie sacrileghe che hanno denigrato l'Ordine ),
né di povertà ( come appare in chiave di lettura
meramente esteriore ), bensì
EVOCA LA SINTESI DEL DOPPIO NEL SEMPLICE,
DELLA DUALITA' CREATURALE NELL'UNITA'
DEL SUO PRINCIPIO.
Il cavallo stesso è ben conosciuto come veicolo
simbolico dei viaggi fra i mondi, e ci si potrà ricordare
in questa sede, della giumenta Al – Boraq che
accompagnò il Profeta, per una parte del Viaggio
Notturno
( Corano, Sura XVII )

Fraternamente,
Mario


..

02 giugno 2008

le vie occulte del potere

Il temine "occulto" ci porta automaticamente a
pensare ad eventi di natura malefica e a chissà
quale tipo di setta, in realtà e sinonimo di
"nascosto" ma nell'uso strumentale che se ne è
fatto è diventato un'etichetta ben determinata.
E' vero che grandi parti di questo uso corrispondono
a realtà e pur non essendo un significato etimologico
della parola la si è sempre usata in modo dispregiativo
colpendo e delegittimando di fatto, grandi aspetti
dell'insegnamento iniziatico e filosofico in genere.
In realtà l'insegnamento trasmesso dal Maestro Gesù
ai suoi Discepoli era di carattere occulto, ed è lo
stesso principio che la chiesa attua nella formazione
delle sue gerarchie, solo che poi quando si rivolge
all'esterno lo utilizza in modo demonizzante.
L'essere umano è di natura duale, in lui esistono e
convivono i due aspetti che compongono la materia,
positivo e negativo in parti uguali e bilanciate, è la
mente a determinare su quale aspetto vuole risuonare,
essendo dotati del discernimento e di libero arbitrio ogni
essere ha capacità di scegliere in funzione delle sue
esperienze regresse che sono patrimonio dell'anima
agendo come istinto o suggerimento del Se.
Ma la mente non è in diretto collegamento con questo
patrimonio, può solo percepirlo ed è proprio su questo
aspetto che agiscono le forze che traggono vantaggio
dall'espansione dell'aspetto negativo, condizionando e
limitando di fatto la capacità dell'individuo di scegliere
in piena libertà ed in funzione del suo sentire.
Qui veramente possiamo parlare di azione occulta o
nascosta che dir si voglia, certi poteri occultano la
verità o parti di essa, privilegiando altre che necessitano
al loro disegno di condizionamento e disinformazione
con l'unico scopo di limitare la possibilità di scelta
dell'individuo, non viene mai offerta la conoscenza
delle alternative possibili, anzi spesso la si impone
come l'unica possibile agendo su paure e insicurezze
create ad arte con la diffusione dell'ignoranza.

ac