Ancora lo spirito della triste sorella vaga sul campo
conosce i suoi limiti, ma sa bene che non sarà mai
l'ultima battaglia, anche se, solo dei corpi di quei
guerrieri potrà aver ragione nella sua pietosa opera.
L'erica ancora fiorisce in quelle terre, la Madre Terra
accoglie il sangue dei suoi figli nel dolore che prova
ogni giorno che il Sole genera nel perderli.
Ancora l'uomo con caparbietà genera il suo destino
di morte, ancora distrugge se stesso e la vita che lo
circonda, lo spirito di quei Fratelli ancora si impegna
nel riportare la ragion perduta ma in molti si chiudono
le orecchie per non sentire e gli occhi per non vedere.
L'eco di mille e mille battaglie tuona ancora nei cieli
impavidi Cavalieri li percorrono nel loro errare mai
sopito che, da che il tempo è tempo, li porta dove
il loro infinito Amore li chiama.
Non c'è mai vendetta nell'Amore e l'energia di Colui
che per Amore dette la sua vita di Uomo percorre
le strade della Madre, non più agnello ma lupo che
con la fermezza dell'Amore chiederà giustizia.
Ciò che l'uomo crea, l'uomo distrugge è sempre
stato così, il Giusto nel tempo prevale anche se
in ogni tempo ci sono menti che pensano di aver
la ragione nella loro opera ingiusta e non si
avvedono della loro costruzione fatta di sabbia.
Nulla è definitivo e tutto è mutabile
nelle mani degli uomini di buona volontà.
...
ac
. . . . .
Stefania risponde :
. . . . . . .
conosce i suoi limiti, ma sa bene che non sarà mai
l'ultima battaglia, anche se, solo dei corpi di quei
guerrieri potrà aver ragione nella sua pietosa opera.
L'erica ancora fiorisce in quelle terre, la Madre Terra
accoglie il sangue dei suoi figli nel dolore che prova
ogni giorno che il Sole genera nel perderli.
Ancora l'uomo con caparbietà genera il suo destino
di morte, ancora distrugge se stesso e la vita che lo
circonda, lo spirito di quei Fratelli ancora si impegna
nel riportare la ragion perduta ma in molti si chiudono
le orecchie per non sentire e gli occhi per non vedere.
L'eco di mille e mille battaglie tuona ancora nei cieli
impavidi Cavalieri li percorrono nel loro errare mai
sopito che, da che il tempo è tempo, li porta dove
il loro infinito Amore li chiama.
Non c'è mai vendetta nell'Amore e l'energia di Colui
che per Amore dette la sua vita di Uomo percorre
le strade della Madre, non più agnello ma lupo che
con la fermezza dell'Amore chiederà giustizia.
Ciò che l'uomo crea, l'uomo distrugge è sempre
stato così, il Giusto nel tempo prevale anche se
in ogni tempo ci sono menti che pensano di aver
la ragione nella loro opera ingiusta e non si
avvedono della loro costruzione fatta di sabbia.
Nulla è definitivo e tutto è mutabile
nelle mani degli uomini di buona volontà.
...
ac
. . . . .
Stefania risponde :
. . . . . . .
Nella tristezza di un lungo cammino e nel. . .
frastuono di guerre, corpi lacerati da infami
menti che armano mani immonde,
la donna erra stanca ma non vinta.
Riconosce tutti gli orrori e lasciandosi andare
su di un sasso pensosa con gli occhi arsi
dal dolore si chiede ancora per quanto.
Pensieri che corrono rotolano e,
flebile si alza una preghiera:
Padre ti dissi si e
riconfermo la mia promessa, per
quel sangue prezioso versato e bevuto
dalla Madre generatrice vado e porto il tuo
Nome scritto, ma fa che L'UOMO
non più agnello si riveli
e che il tempo dell'attesa si compia.
Tutto intorno e' fragore di violenza l'uomo
ha perso la memoria, la potenza l'avidità
e la sicurezza dell'immortalità si e'
impadronita delle menti, nessuno riconosce
nell'altro il Tuo volto e non ricorda
la Casa del ritorno.
Camminiamo nell'attesa del giorno tanto atteso,
doloranti per ciò che assistiamo
sfidando il nero delle tenebre,
certi nella Gloria della rinascita.
Stefania Z.