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15 aprile 2008

La ricerca


Quando ci si incammina su di un percorso di
ricerca spirituale non possiamo mai sapere
dove ci condurrà veramente questo sentiero.
Il difficile, per la mente, è mantenere un'apertura
totale che non dia mai niente per scontato
o peggio per acquisito, perché se cadiamo nelle
trappole dell'ego materiale, parimente esiste un
ego spirituale che spesso si rivela ben peggiore.
E' il rischio di una mente che tenta di riappropriarsi
di uno spazio dalla quale in pratica è stata esclusa
trasformando aspetti dello spirito in un campo di
speculazione materiale che torna a permettergli
di spadroneggiare sul sentire del cuore.
La fede non è un dono ma una conquista, che
si consolida lungo il cammino della ricerca stessa,
non esiste un reale punto di arrivo ma solo scalini
di un'ascesa infinita, come le ottave musicali,
il fatto che noi non possiamo sentirle con i sensi
fisici non significa che non possano estendersi
senza limiti all'infinito, le note sono vibrazioni,
l'universo è vibrazione, noi siamo vibrazione,
non c'è separazione o differenza, c'è solo il limite
che noi poniamo con le nostre paure inconsce
e non ad un cammino che tutti hanno l'opportunità
e la capacità di percorrere.

ac

...

14 commenti:

Dyo ha detto...

A volte siamo gran brutte vibrazioni, Acqua.

acquachiara net ha detto...

dyo
finiamo sempre per essere quello che pensiamo, è un altro di quei meccanismi che purtroppo funziona bene :-)

Anonimo ha detto...

CREDO CHE,
una delle cose più difficili sia quella della spontaneità.Spesso siamo addirittura inconsapevoli dei nostri condizionamenti se non viviamo addirittura in simbiosi con loro.Solo l'anima possiede la verità..Nscosta sempre nella parte più profonda di sè.Appunto nella spontaneità dell'anima.E solo da lì che la PASSIONE per la conoscenza sarà sempre stupore per ogni mistero rivelato,frammisto di sorgente trovata magari nelle giungle del Gange o nelle solitudini dell'Himalaya o semplicemente nella fragranza di un fiore appena spuntato.Bianca 2007

JANAS ha detto...

perchè parlare di fede?
la fede di qualsiasi tipo essa sia non mi piace!
un atto di fede, implica un accettazione passiva di qualcosa..non lascia adito a dubbi!
ad eccezione di questo ...tutto ciò che hai scritto lo condivido in pieno!
un saluto!

Ishtar ha detto...

Ma, mi piacerebbe approfondire l'ego dello spirito, di questo non avevo ancora avuto da pensaro o percepire, e parla una che ha un ego veramente fin troppo svilluppato!
Da me anche qualche altra domanda per te, ciao :-)
PS: ma perchè non cambia la finestra dei commenti!

acquachiara net ha detto...

bianca
La mente frulla tutto in continuazione è il suo lavoro e il suo potere, costruisce schemi e ce li propina come verità, è giusto solo il SE è il custode del percorso, potremmo dire il passeggero che sa dove vuole andare.
Certi schemi fanno parte dell'esperienza genetica o acquisita con l'educazione, diventano una sorta di linguaggio macchina al quale reagiamo in modo automatico è molto difficile vederne la reale portata nei nostri comportamenti e una volta vista non è così facile andare a cambiare l'informazione, in pratica si dovrebbe fare una sorta di percorso diseducativo che cambia lo schema e l'automatismo ad esso collegato, volontà si ma anche un lavoro piuttosto lungo :-)

Anonimo ha detto...

il mio è iniziato dodici anni fa
oggi vorrei che tutti lo facessero
che tutti provassero quello che l'apertura di dona
il sano dentro è il sano fuori
bellissimo blog :)

desaparecida ha detto...

su una cosa sono più che d'accordo:
che le nostre paure sono il limite che noi incontriamo!

qsta è una cosa x me fondamentale,e fortemente correlata a qsta c'è l'avere il coraggio di trovare una risposta là dove nn vogliamo vederla xcè nn corrisponde alle nostre aspettative!

ti abbraccio ac,sembre bello venirti a trovare!
buonanotte!

acquachiara net ha detto...

Janas
benvenuta :-)
Dipende dall'interpretazione che si vuole dare al termine, noi siamo nati in una cultura cattolica e si è confuso molto credo con fede, un credo imposto in realtà corrisponde a fermarsi nella convinzione di essere arrivato da qualche parte, o peggio nel posto giusto,ma come dici, effettivamente c'è una bella differenza.
La ricerca spirituale è improntata su una giusta dose di curiosità, ma sopratutto su di un ragionevole dubbio, non esistono certezze, non possono esserci in un processo evolutivo, tutto è in costante movimento e crescita, ciò che è certo in questo momento non lo è più nel momento successivo.
La ricerca costruisce la fede nel percorso, nella propria anima, nella propria origine Divina, o Universale se preferisci ma non sarà mai un credo generalizzato, è frutto di sperimentazioni ed esperienze dirette e personali.
Siamo nella dualità e giustamente Aurobindo diceva, se pensi di aver trovato una verità, verifica se è giusto anche il suo esatto contrario, poi scegli quella che consideri come tua, ognuno di noi ha un diverso modo di interpretare la stessa verità per poterla fare realmente sua perché ognuno di noi ha un percorso alle spalle che ha costruito una coscienza e un bagaglio esperienziale diverso da quello di tutti gli altri.
Per questo parlo di Fede che corrisponde anche ad affidarsi :-)

Anonimo ha detto...

Credo che la fede come la intendo io e probabilmente anche tu, sia come l emozione... ogni emozione è un dono, una conquista in più..sentire emozioni porta ad una fede autentica...

acquachiara net ha detto...

ishtar
Non è molto diverso da quello materiale, in effetti è la mente che si appropria di cose che non sono sue, il sentirsi superiore a tutti perché si sta percorrendo una via, guardare tutti quelli che non fanno nulla giudicandoli dall'alto al basso, sentirsi parte di una casta privilegiata ecc.
Certo che lungo il cammino è necessario acquisire anche delle consapevolezze dal proprio lavoro, in effetti ci sono situazioni in cui può dare anche un potere, dipende poi sempre dall'uso che se ne fa e dall'intento che muove questo utilizzo.
Ci sono persone che veramente potrebbero, come si dice spostare le montagne, eppure la maggior parte di queste non le conosce quasi nessuno, sono qui per assolvere ad un compito e lo fanno in silenzio e umiltà, il Dalai Lama è un ottimo esempio, è una reincarnazione riconosciuta, rientrato in un monastero a pochi anni, la sua preparazione e pratica è a dir poco immensa.
C'è anche una motivazione a tutto questo, chi ha acquisito un minimo di conoscenza/esperienza sa anche che il valore primario etico energetico su questo piano è il "rispetto del libero arbitrio" non si può interferire con il percorso di un'altra anima se non richiesto, si può essere propositivi, parlare delle proprie esperienze, insegnare delle tecniche che agevolino il cammino, ma mai essere impositivo o peggio agire per cambiare altri di propria iniziativa.
Il Padre ha donato all'uomo il libero arbitrio e Lui per primo lo rispetta e nel momento che ti fai la domanda "chi sono io per non farlo" la risposta è automatica :-)

acquachiara net ha detto...

irish coffe
benvenuta/o :-)
L'entusiasmo è la prima cosa che si vorrebbe poter trasmettere a tutti e subito, poi si impara a mitigare e comprendere che ognuno ha i suoi tempi e i suoi modi, ma questo non ci impedisce di metterci in gioco per far capire che quando di vuole è possibile :-)

acquachiara net ha detto...

desa
quello che potremmo definire "il guardiano della soglia" o "il nostro peggior nemico" in realtà siamo noi stessi, sono le nostre paure i nostri dubbi e come dici la non voglia di sapere perchè poi bisogna fare qualcosa, ma non credere che io non ne abbia, ci combatto e a volte perdo pure :-(
Torniamo sul concetto mentale, se chiediamo aiuto l'Universo non lo nega mai, ma essendo di carattere evolutivo, quasi mai corrisponde a quello che la mente vorrebbe materialmente, a meno che corrisponda con il nostro percorso di crescita, sarà sempre quello che serviva alla nostra anima in quel momento :-)

acquachiara net ha detto...

caramella
si, direi di si, infatti io sostengo che la fede è una conquista, non un dono, è fatta di pagliuzze che incontri lungo il cammino, piccoli frammenti che ti danno sempre più la misura del tuo essere non solo questo corpo ma molto di più :-)