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15 agosto 2008

woodstock

15 agosto 1969
foto del concerto con logo


ultima libertà ?


foto di partecipanti
un bianco e un nero che parlano



foto di Janis Joplin


foto di Jimi Hendrix


foto di Carlos Santana


foto di Joan Baez



foto di Jo Koker


foto di accampamento del pubblico


foto del palco dal pubblico



foto di una ragazza



foto storica di ragazzi che fanno il bagno in uno stagno

foto di ragazzi che vanno via a piedi sulla statale


foto elaborata viola/nero di Janis Joplin




foto sfocata di un vagone rimasto fermo su un binario morto

o la fine di un sogno collettivo
di pace e giustizia sociale
realizzabile ?



14 commenti:

Ishtar ha detto...

Bravo mi piacciono questi post illustrati!
Ma speriamo che non sia la fine non di questo!
Anche io ho battezziato bene il ferragosto, delle immagini da gustare direttamente dal mio tuffo solitario nella natura poco distante dalla mia abitazione che sono solita godere nelle mie passeggiate!
Buon ferragosto, ciao :)

Anonimo ha detto...

Proprio oggi ho sentio che domani fra un anno sarà l'anniversario di questo evento:)))
Già... Janis Joplin, joe kocker, Joan Baez, Jimi Hendrix wow... e tutti :))
Bel avvenimento... ma poteva andare avanti cosÌ??! Mi sa di no
Sai cosa???? credo che ora ci vuole una nuova rivoluzione:)))
Peace and flower forse era solo illusione e gente sognante con alcuni ideali.
Bello però se l'anno prossimo faranno Woodstock 2009!!
mah, chissà che domani mi ascolto summertime o cry baby ;)
ciao ciao

Streghetta ha detto...

Sarebbe bello se il famoso stile di vita peace and love fosse ancora realmente utilizzato. Ciao a presto

acquachiara net ha detto...

Isthar
grazie, ma cerco comunque di dargli un percorso in linea con il mio animo che non è mai cambiato :-)))

acquachiara net ha detto...

dolceamere
mi fa piacere rileggerti :-)
vedo che conosci bene, non forse non poteva andare avanti ma era l'espressione di un popolo senza bandiera, senza frontiere e senza colore, credimi specie nei 4-5 anni precedenti non era facile andare in giro con i capelli lunghi perchè oltre a quelle espressioni, io come tanti altri lavoravamo ed era una continua provocazione, ma c'era una solidarietà tra i giovani che non ho mai più visto, potevi fidarti di chi aveva i capelli lunghi, era una garanzia.
Forse era una rivoluzione nella filosofia di Ghandi, non violenta, sono libero, non accetto la tua società e non vi partecipo, la subisco perchè costretto ma non vi partecipo, è questo ha fatto paura perché non aveva un obbiettivo politico ne un interesse economico, non dominabile essendosi sviluppato in un sentimento diffuso spontaneamente a livello mondiale senza costrizioni di sorta.
Non a caso ho parlato di ultima libertà, ormai chi aveva interessi diversi era entrato nel gioco ( molti oggi governano)ed era riuscito a direzionare ciò che era spontaneo, la droga è uno dei tanti fatti che ha fatto comodo che si sviluppasse ed oggi ne portiamo ancora i segni.
Più che una rivoluzione ci vuole una presa di coscienza, perché allora c'era nei giovani un sogno, una speranza di futuro possibile ma è stato rubato quel sogno e i giovani oggi non hanno più nulla, quel futuro gli è stato rubato da chi ha fatto dell'interesse e l'arroganza modello di vita, ma come diceva Ghandi per grande che sia il potere l'uomo ha una fine biologica alla quale non può sottrarsi, e cosa resterà al posto del sogno realizzabile ?
Lotta per la sopravvivenza e la ricostruzione ed è un traguardo al quale ci stiamo avvicinando a grande velocità .... basta guardarsi intorno.

Hai citato due pezzi che per me non hanno mai perso la capacità di coinvolgermi e di commuovermi, lo spirito della sua anima è rimasto in quei dischi, la sua rabbia scombina ancora il cuore, parliamo di artisti che sapevano diventare quello che facevano senza riserve, un carico troppo grande per un piccolo essere umano :-))))

acquachiara net ha detto...

streghetta
hai ragione, non è questione di vestito o comportamento ma del sentimento che è capace di animarlo.
:-)))

Nella ha detto...

Bellissimo post =)
Ti auguro una serena notte

Anonimo ha detto...

E' emblematico pensare che forse l'unica persona viva di quel concerto sia Santana. Purtroppo di Woodstock non rimane granchè ai giorni nostri, nè lo spirito nè la voglia dei giovani di cambiare le cose. Siamo ormai inquadrati in una società che non lascia via di fuga dai sentieri che ci hanno costruito davanti.

acquachiara net ha detto...

nella
grassie :-)))

acquachiara net ha detto...

Cesco
ce ne sono ancora, io ho messo solo i più rappresentativi, Joan Baez gira ancora il mondo con i sui concerti, Bob Dylan, Jo Koker e tanti altri.

Quando parlo di sogno rubato ne trovo la conferma in queste tue amare riflessioni, oggi è sicuramente più difficile vivere fuori dai canoni della società, parlo per esperienza personale, ma è ancora possibile farlo, è ancora possibile dimostrare con i fatti che non ci stai, senza illegalità ma ancora con quella sorta di disobbedienza civile che Ghandi amava tanto, il problema è che nessuno è più disponibile a mettersi in gioco personalmente proprio perchè quel sogno è stato rubato e sostituito con una falsa immagine di felicità data dall'arrivismo, dalle false necessità e dalla sopraffazione dei più deboli per ottenerlo, perchè alle fine tutti approfittiamo di questo, non ci sta bene ma ci fa comodo comunque perché condividere non è liberarsi dell'eccesso.
:-)))

Laura Raffaeli ha detto...

rispondo all'unica cosa che posso "leggere", cioè una domanda: credo non si stato un sogno, ma un movimento importante che è stato messo standby e i giovani di oggi dovrebbero solo scongelarlo, anziché riesumare anni 80 (i miei) che sono stati l'apoteosi delle droghe (a woodstock pure c'erano, mai come dopo però..).
ciao, laura

acquachiara net ha detto...

Laura
intanto grazie per essere venuta a trovarmi, ti sembrerà strano ma finito il post ho pensato a te e a che tipo di programma potessi avere che ti aiutava a decifrare le molte immagini che spesso mettiamo nei post ma non sapevo come chiedertelo senza scadere nella schiera dei curiosi a sproposito e ti ringrazio per aver evidenziato il problema.
Ora però permettimi una domanda, una didascalia descrittiva di ogni immagine potrebbe esserti di aiuto ?
Se cosi fosse proverei ad aggiungerla, magari con il carattere del colore dello sfondo in modo che non sia visibile per chi guarda il monitor ma leggibile per chi li rileva in altro modo.
Se così fosse funzionale potremmo sensibilizzare il popolo dei blogger perché si faccia carico di questa pratica in modo da non escludere chi ha questo problema.
Grazie ancora e scusa l'invadenza :-)

Kleys ha detto...

per me un mito...
in senso proprio.
bacio

Dyo ha detto...

Nè una cosa nè l'altra.
Mica è finito il mondo...
Spero...