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21 maggio 2008

Non avere paura!...


La lezione della farfalla

Un giorno, apparve un piccolo buco in una crisalide.
Un uomo, che passava di lì per caso, si fermò ad
osservare la farfalla che, per varie ore, si
sforzava per uscire da quel piccolo buco.

Dopo molto tempo, sembrava che essa si fosse
arresa ed il buco fosse sempre della stessa dimensione.
Sembrava che la farfalla ormai avesse fatto tutto
quello che poteva, e che non avesse più la possibilità
di fare niente altro.

Allora l'uomo decise di aiutare la farfalla: prese un
temperino ed aprì il bozzolo. La farfalla uscì immediatamente.
Però il suo corpo era piccolo e rattrappito e le sue ali
erano poco sviluppate e si muovevano a stento.

L'uomo continuò ad osservare, perché sperava che,
da un momento all'altro, le ali della farfalla si aprissero
e fossero capaci di sostenere il corpo, e che essa
cominciasse a volare.

Non successe nulla! E la farfalla passò il resto della
sua esistenza trascinandosi per terra con un corpo
rattrappito e con le ali poco sviluppate.
Non fu mai capace di volare.

Ciò che quell'uomo, con il suo gesto di gentilezza e
con l'intenzione di aiutare non capiva, era che passare
per lo stretto buco del bozzolo era lo sforzo necessario
affinchè la farfalla potesse trasmettere il fluido del suo
corpo alle sue ali, così che essa potesse volare.
Era il modo in cui Dio la faceva crescere e sviluppare.
A volte, lo sforzo é esattamente ciò di cui abbiamo
bisogno nella nostra vita.

« Chiesi la forza... e Dio mi ha dato le difficoltà per
farmi forte. Chiesi la Sapienza... e Dio mi ha dato
problemi da risolveve. Chiesi l'amore... e Dio mi ha
dato persone con problemi da poter aiutare. Non ho
ricevuto niente di quello che chiesi... Però ho ricevuto
tutto quello di cui avevo bisogno. »

Vivi la vita senza paura, affronta tutti gli ostacoli e
dimostra che puoi superarli.

...

Trovato in rete.

23 commenti:

Ishtar ha detto...

Ma mi sa che me l'avevi già mandata via mail!
Ma nella sua semplicità dice una grande verità è da soli che dobbiamo affontare le difficoltà raffozzandoci nella crescita!
Ciao :-)

Anonimo ha detto...

Io credo che non bisogna negare che naturalmente ci sono, per un individuo dei momenti di malessere molto duri...ma non si può pretendere di curare se non se ne afferra il grande messaggio del malessere che non può essere attutito... E' come togliere l'energia elettrica lì dove c'è un corto circuito. Naturalmente il corto circuito scompare, ma così scompare tutta l'elettricità. Questo è un problema molto grave, che richiede, da parte di tutti noi, un notevole impegno...non si può promettere una guarigione al malessere... la mentalità comune fa sì che una persona che sta male psicologicamente richieda lo stesso atteggiamento che si richiederebbe a un medico. Se ad esempio mi fa male un ginocchio, il medico deve intervenire e, quale che sia il malanno, più o meno lo fa passare. Ma la vita psichica è un pochino diversa. Il momento del disturbo psicologico coinvolge tutta la personalità;non si tratta di guarire, ma di capire esattamente i motivi di quel determinato malessere. Facciamo l'esempio di un individuo che è stato sempre bene e che a un certo punto comincia ad aver paura, a provare il cosiddetto "panico". Allora, il problema di questa persona non si può affrontare dandogli una pillola, perché non è tanto una questione di paura, ma un problema di tutta la sua personalità... Si può scoprire che lui, in fondo, per moltissimi anni ha mentito a se stesso, accettando, per esempio, di svolgere un'attività che non è per niente consona con la sua vita; dopo anni e anni, improvvisamente avviene qualcosa che travolge la sua vita....

Bisogna integrare nella totalità della psiche questo sintomo, questa difficoltà, e quindi imparare ad accettare il dolore Ora, naturalmente, non si può fraintendere e dire: "ma allora io starò sempre male nella vita!" Questa è una cosa diversa, perché, se si deve procedere in avanti, deve crescere tutta la persona, perché il malessere non riguarda un aspetto singolo, anche se naturalmente si presenta come qualcosa di singolo. Il superamento del malessere è una rivoluzione di tutta la mia esistenza....
Ciao Acqua...mi sono dilungata un pochino....:-)

Anonimo ha detto...

Caramella-fondente hai detto delle cose importanti che mi hanno fatto pensare, il dolore dell'anima e' un dolore particolare.
Non c'e' medico seppur bravissimo che possa guarirti, ma forse ora sto' dicendo una parola troppo grossa.
Parlo di un dolore antico, profondo quello che scosse La Grande Madre Generatrice, quando le fu ucciso il Figlio.
E' un urlo che si fonde con Lei, d'iventa un tutt'uno, ti getti prona al suolo quasi a volerti far risucchiare da quel ventre al quale appartieni.
Ti aggrappi a Lei scavando nella terra, quasi a cercare le tue origini, in quel momento sai che il dolore sara' per sempre..
Poi con gli occhi velati ma non piu' di urla e pianto, raschi un buchino.. La fatica e' tanta, stremata ti fermi, riprendi piano a raschiare e' lontano lo spiraglio ma sai che c'e'..... quando rivedrai la luce non lo sai ma l'mportante che sai che c'e'.
Credo nei buoni medici, ma per l'anima spezzata bisogna lottare, capire l'origine del dolore antico.
stefania

Le ferite lasciano tracce, i dolori sono graffi indelebili, ma da questi la farfalla si rafforza

Anonimo ha detto...

SI' Stefania....SI'...è così!!
Da questi dolori consapevolizzati, la farfalla ne esce così forte da poter sorvolare gli oceani....
Dolce notte!

Anonimo ha detto...

GRANDE
saggezza e lezione nella semplicità di questa favola allegorica.L'evoluzione delle cose attraverso il suo processo NATURALE del quale,ripettandolo,diviene forza di trionfo di sè e della vita che ci portiamo dentro e che,LIBERAMENTE deve uscire.Appunto:"NON AVER PAURA!" Buona giornata,Bianca 2007

Ishtar ha detto...

Qui i commenti si fanno interessanti ma per fretta non li ho letti attentamente, prometto lo farò, ma ora un pensiero per te Acqua da me un premio per te, ciao :-)

acquachiara net ha detto...

grzie per i vostri commenti, sono un po nelle curve, appena posso vi rispondo :-)

Anonimo ha detto...

Acquaaaaaa dove stai scorrendo, non lasci tracce.
Tutto bene?
un abbraccio
stefania

Dyo ha detto...

Ed è assolutamente vero. Chi ci aiuta anche se non ne facciamo richiesta, chi vuole risparmiarci dolori e fatiche, ci impedisce di crescere.

Lara ha detto...

Sono d'accordo con tutti i commenti già postati.
Aggiungo il caso dei genitori: quante volte ci si sente dentro un "bisogno profondo" di aiutare i propri figli - in certi momenti della loro vita da grandi? Eppure bisogna trattenersi proprio per il loro bene, perchè imparino dalla loro stessa esperienza.
(Ovviamente parlo di un figlio sano).

Ciao!

denise ha detto...

Anche a me sono venuti in mente i miei genitori, ma a volte averli avuti, così vicini, quasi troppo è servito.
ciao

Anonimo ha detto...

essere genitrice e' difficile,lo s'impara piano piano e non e' detto che ti riesca bene, anche perche'noi stesse veniamo da un contesto familiare con un loro vissuto.
Far volare i figli che sai che non ti appartengono e' difficoltoso, specialmente quando la freccia fa zig zag, vorresti intervenire a volte lo fai........ma poi e' lei che deve procedere

stefania-mamma

Streghetta ha detto...

Non so perché però leggendo il tuo post mi è venuto da pensare, che nella mia vita non riesco ad essere mai del tutto indipendente, forse perché mio padre mi ha sempre trattato come la sua principessa..Spero di non finire come la farfalla.. Un caro saluto

Ishtar ha detto...

Se oggi ho la consapevolezza della mia forza interiore è perchè ho faticato tanto per uscire dal bozzolo, il mio è stato impervio, un pochetto da giungla stile soppravvivenza, per cui il mondo di fuori non mi è sembrato tanto ostile, infondo!
Ma nonostante tutto, le mie ali mi fanno volare di gioia incontro al mio percorso destino, che si compirà a tempo dovuto...
Anche se qualche aiuto da completi sconosciuti, disinteressati e gratuiti, mi sono piovuti!
Diaciamo che non sempre gli aiuti sono positivi per il percorso di crescita personale, ma ci sono situazioni e fragilità temporanee in cui da soli non si va avanti e occorre un aiutino per poi proseguire il cammino solitario con maggior forza venuta dalla nuova consapevolezza.
Serena notte a tutti :-)

acquachiara net ha detto...

per intanto mi scuso per la mia latitanza di questi giorni ma parecchi problemi mi stanno distraendo e non poco :-)

@istar
non mi sembra di avertelo gia spedito :-)

@ caramella
non ti sei dilungata quanto gli argomenti sono interessanti va sempre bene, è difficile sentire e non intervenire così coe e difficile comprendere la reale necessità di ha il problema :-)

@ stefania
lo chiamiamo " dolore dell'anima" ma in realtà l'anima non è capacite di provare emozioni, però proietta tutta una serie di energie per aiutarci a comprendere o a reagire.

@ bianca
accettazione e rispetto del libero arbitrio, ma senza dimenticare che ci sono anime in difficoltà, essere propositivi senza interferenze dirette, se poi viene chiesto aiuto allora il discorso è tutto diverso :)

acquachiara net ha detto...

@ stefania
più che scorrere mi sono ammucchiato in una pozza, ma vedrò di riprendermi .-))

@ dyo
si dice che l'inferno sia lastricato di buone intenzioni, ma è vero quando l'intervento è pesante spesso può deviare un percorso :-))

@dama verde
fare i genitori non è così semplice, non sempre si riesce a considerare i figli come degli individui a se, ma lo sono, abbaimo l'onere di proteggerli ma non possiamo risparmiargli le esperienze che hanno messo sul loro cammino, amare è lasciare l'altro libero di crescere :-))

@denise
diciamo che non è tutto da buttare e nemmeno da tenere, una giusta via di mezzo come sempre è la soluzione migliore :-))

acquachiara net ha detto...

@stefania
è vero, non è mai facile aprire la mano e lasciarli volare via, ma è proprio l'Amore che può aiutare a fare questo anche se umanamente è molto difficile :-)))))

@streghetta
una figlia per un padre è sempre particolare, io ormai sono nonno di sue nipotino ma mia figlia sarà sempre la mia bambina :-)))))

@isthar
la vita insegna anche se qualche volta non lo fa con gentilezza e questo permette poi di comprendere meglio il turbamento o il dolore degli altri perchè lo si conosce.
Una pacca sulla spalla è sempre provvidenziale, il classico "dai che ce la fai, non mollare", diverso è l'interferenza, specialmente se non richiesta :-)))

Nella ha detto...

Bella questa storia ...

"Vivi la vita senza paura ..."

Bel quesito ... me lo sono posta mille volte...
La vita deve essere vissuta al massimo, mia nonna mi diceva sempre: Vivi tutto al massimo, anche se ti fa paura... Così potrai dire di aver dato tutta te stessa...
Ciao =)

Anonimo ha detto...

ACQUACHIARA,
rileggo ciò che ho scritto io.Tutto confermo di quanto ho affermato nella saggezza e lezione di questa favola allegorica.Per (fretta) non ho però concluso come volevo e avrei dovuto fare, per lucida quanto "pungente" onestà intellettuale.Nel governo degli uomini come in quello dell'amicizia e delle relazioni affettive o interpersonali,credo sia assolutamente GIUSTO sgombrarsi da ogni "senso" egoistico e speculativo.(Spesso quest'ultimo operatore occulto di sottili quanto subdoli ricatti sentimentali).Ma,nell'applicare questa legge di preparazione alla vita,forte e consapevole dell'"altrui" e "tua" libertà all'esercizio dello "scoprimento" di ciò che stà nel fondo di ognuno,portandolo alla luce attraverso una rinvigorita forza interiore,presa di coscienza deile capacità e delle altrettante debolezze (o limiti),non va disgiunta l'ALTRA CONSAPEVOLEZZA DI "NON ESSERE CAPITI",SE NON ADDIRITTURA FRAINTESI.Cosa che,molto molto spesso capita e succede e FA MALE.Ciononostante,altrettanto forte della consapevolezza d'essere mezzi educativi nella formazione di chi ci è stato messo sul cammino e non ricattatori che s'arrogano (il privilegio di prelazione vincolata da aspettative o da obblighi da parte di coloro a cui si è dato aiuto e servizio per il volo "autonomo",continueremo a NON rimpiangere il distribuito e donato attraverso un atto d'AMORE RESPONSABILE,anche se il PREZZO di tale onesta,ferma,lucida applicazione,dovesse essere alto e doloroso come l'INCOMPRENSIONE e la DEVIANZA della stessa in rancore e altro.La ricompensa verrà solo da una COSCIENZA TRANQUILLA per aver agito in conformità del RISPETTO dell'altrui e nostra persona.della lealtà sempre verificabile,e da un'ETICA che non sarà mai "meccanicista" (misculio indefinito di svariate concezioni),ma sempre e solo RESPONSABILITA' che prende su di sè il pensiero che opera sostenuto da un'INTELLIGENZA attiva mai disgiunta dall'UMANITA' senza essere schiacciata da nessuna colpa indotta o procurata! Mi sono dilungata un pò.ma ci tenevo a completare il mio pensiero. Colgo l'occasione per un augurio di proseguimento,lieve e festoso come quello di farfalla in volo o che su un fiore si posa.Bianca 2007

acquachiara net ha detto...

nella
c'è anche chi sostiene che è meglio avere dei rimorsi che dei rimpianti, certo meglio vivere anche se ci si espone a qualche inevitabile errore :-)

acquachiara net ha detto...

Bianca
da qualche parte leggevo " se non ami la solitudine non cercare di esser giusto" purtroppo fa parte del gioco, amare nel giusto modo è un punto di arrivo e fin chè non viene raggiunto e difficile comprendere chi sceglie in questo aspetto, ma come giustamente dici noi sappiamo l'intento della nostra scelta e a noi dobbiamo renderne conto :-)

Anonimo ha detto...

Non e' sempre facile avere piena coscienza in toto dei ns. atti o scelte. Ovvero a volte si fanno delle azioni o si prendono decisioni e alla fine ti ritrovi a chiederti ma era giusto?
Fino a quale punto parlo di me stessa sono convinta che cio' che faccio o compio giornalmente e' esatto?
Amare nel maniera giusta o almeno esserne consapevole e' difficile, anche perche' nel corso della vita tanti sono i dubbi e gli esami.
Dopo tutto questo realizzo che non ho certezze, forse e' vero ma su di una cosa sono convinta nella ricerca dell'AMORE GLOBALE. Mi piacerebbe raggiungerlo sarebbe un grande distacco da quello che vedo e che mi ferisce ogni giorno di piu'.
E' come se avessi sempre nella mente le due facce della moneta, il chiaro e lo scuro, tendo istintivamente alla luce mi ci rispecchio ma poi sopraggiunge dall'esterno sempre qualcosa che mi oscura l'orizzonte.
stefania
oggi a Roma e' stata una giornata pesante.

Nadir ha detto...

l'ho ricevuta tempo fa via e-mail, e la trovo quanto mai vera.
ciao AC lascio un abbraccio :)